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Spiga, Spago e le avventure di Bandiera. Una storia per insegnare, con leggerezza e fantasia, a vivere liberi nel rispetto degli altri e, vivendo liberi, scoprire il mistero dell’esistenza. E’ questo il messaggio trasmesso dagli eclettici attori Laura Tornambene e Giuseppe Ferlito ai giovani studenti ragusani, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, nell’ambito della rassegna “I colori della fantasia” promossa dal Centro teatro Studi al “Marcello Perracchio” di via Fieramosca con il patrocinio degli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa. La produzione del Cts, con la regia di Franco Giorgio, è un omaggio a “Bandiera” di Mario Lodi. Spiga e Spago sono due squattrinati artisti di strada che vanno in giro per il mondo a raccontare bellissime storie ai bambini.

Sono loro, quindi, a raccontare le avventure di Bandiera, una fogliolina di un vecchio albero di ciliegio, che ha un grande desiderio: viaggiare, scoprire e conoscere i misteri del mondo. Conosce così il vento che con la sua forza la spinge in uno stagno, dove incontra un arrogante rospo che vuole far di lei una schiava. Ma Bandiera è forte e con l’aiuto di un farfallone – visto che è un superficiale e fannullone farfalla maschio – riesce a volare via e, con lui, sperimenta giochi, feste, baldoria e … nient’altro. Bandiera però non accetta quel genere di vita e spinta dall’amico vento continua il suo viaggio. Incontra prima una talpa paurosa, poi il gelido Vento Spazzino che porta distruzione e morte. Ma Bandiera resiste al freddo, alla neve, alle bufere, alla grandine, alle piogge gelide. Ormai rattrappita, accartocciata su se stessa, prima di lasciarsi andare ha un grande desiderio: tornare dal suo vecchio padre. Pian piano, giorno dopo giorno, il vento si calma, le piogge s’intiepidiscono e, come per incanto, Bandiera si ritrova ai piedi del suo grande papà, il vecchio ciliegio. Lo desta dal suo sonno invernale e gli racconta del vento, del rospo, del farfallone. D’improvviso numerosi puntini verdi appaiono sui rami. Sono le nuove foglioline che fanno capolino alla vita. “Ecco cosa c’è lontano: una nuova primavera, la vita che ricomincia” pensa Bandiera che adesso può gioire e ridere con le sue nuove sorelline, insegnare loro a vivere libere nel rispetto degli altri e, vivendo libere, scoprire il mistero dell’esistenza.

Bandiera –  che ha sfidato il vento della morte per vedere e per sapere – è una delle più delicate storie create da un grande scrittore e maestro di vita come Mario Lodi. Una storia in cui la fantasia è intesa non come mezzo di evasione dalla realtà, ma come mezzo interpretativo dell’esistenza e di crescita.

“Parecchie – spiega il regista Giorgiosono le tematiche che vengono proposte dal testo, quali il rapporto con i genitori; l’attenzione per la natura; il rispetto reciproco fra esseri viventi; la voglia e l’importanza del conoscere e del viaggiare; la ricerca della felicità; avere coscienza di se stessi nel mondo. Speriamo di avere stimolato riflessioni importanti e profonde attraverso il fantastico mezzo del teatro”.

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