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Una sala gremita alla Biblioteca comunale “G. Calabrò” di Tremestieri Etneo per la presentazione del volume “Il fuggiasco”, primo romanzo della giovane scrittrice tremestierese Rachele Pennisi, per i tipi di Algra editore.

Sabato 16 febbraio, alla presenza del sindaco Santi Rando e del direttore della Biblioteca Antonino D’Urso, l’Autrice ha raccontato le sue esperienze di adolescente, ispirandosi nel romanzo al “Diario” di Anna Frank, che le ha permesso, attraverso la scrittura di vivere, di sentirsi viva pur nella solitudine e nella prigionia, ma sempre con la speranza di una nuova vita, perché “dove anche il buio era luce”. Così scrive Rachele all’inizio del volume che racconta la storia di un giovane ebreo, costretto a fuggire dai nazisti.

Una storia difficile, ambientata negli anni della seconda guerra mondiale, quella del “fuggiasco”, come metafora della stessa adolescenza, che nonostante tutto finisce bene. Un romanzo “positivo” lo definisce la prof.ssa Valeria Caruso, già insegnante della Pennisi durante gli studi liceali, pieno di emozioni e di dinamismo che fa appassionare, e senza distrazioni, il lettore fino alla fine, il cui epilogo viene volutamente lasciato alla sorpresa delle ultime pagine.Applaudite le letture di alcune pagine del romanzo eseguite da Davide Gullotta.

La bella foto di copertina scattata da Carmela Caruso, mamma di Rachele, è significativamente evocativa della storia narrata nel romanzo, ricca di fughe rocambolesche e di imprevisti. Ma Rachele, pur se giovane (appena venticinquenne), sa come fare a inventarsi e descrivere storie e intrighi, come ha già dimostrato con il suo racconto breve “La lettera”, segnalato nella nona edizione del Premio “Angelo Musco” di Milo.

Vincenzo Caruso

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