Parcheggio selvaggio, posteggiatori abusivi ed inciviltà ovunque. Questi sono solo alcuni dei problemi che caratterizzano Largo Paisiello a Catania. Quello che una volta era uno dei principali salotti buoni della città, a pochi passi da via Etnea, oggi è una grande incompiuta. Un’area deturpata da writers e da rifiuti. Da anni il Comitato spontaneo “Terranostra”, attraverso il suo componente Carmelo Sofia, ribadisce la necessità di attivare un progetto di completo recupero.
Gli interventi dell’amministrazione comunale hanno impedito la presenza di altri bivacchi sul Largo Paisiello e l’iniziativa di alcuni imprenditori della zona stanno portando a piccoli ma evidenti risultati positivi in termini di decoro e vivibilità. Tutto questo però non basta. Per il Largo Paisiello e le zone limitrofe, occorre un piano di recupero radicale che incentivi la presenza della gente e fermi l’odioso fenomeno dei raid vandalici, dei danni all’arredo urbano, delle micro-discariche e dei posteggiatori abusivi. Il comitato Terranostra, nel corso di precisi incontri tra i suoi componenti e alcuni residenti del quartiere, ha più volte sottolineato la necessità di operare con una programmazione che fissi gli obiettivi di pulizia e decoro nel breve, medio e lungo periodo.
In cima alla liste delle richieste dei commercianti e dei residenti del quartiere c’è il rispetto delle regole e pure la lotta al posteggio selvaggio che non risparmia strisce pedonali, marciapiedi e perfino le stradine limitrofe letteralmente chiuse dalle auto in sosta in doppia e tripla fila.