Cronaca

I genieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo sono intervenuti il 1° marzo per il disinnesco di un ordigno rinvenuto sulla spiaggia di Cinisi in provincia di Palermo. Il residuato bellico risalente alla prima guerra mondiale è stato identificato dai militari come una bomba a mano Lenticolare M14 di fabbricazione italiana contenente circa 200 grammi di esplosivo.

Il pessimo stato di conservazione dell’ordigno, essendo stato costruito oltre 100 anni fa, ha reso impossibile spostarlo in sicurezza in una cava per la distruzione, quindi è stato neutralizzato sullo stesso luogo del rinvenimento nella tarda serata dello stesso giorno del ritrovamento. La detonazione è avvenuta in sicurezza sulla spiaggia di Cinisi (PA) grazie alla creazione di una protezione con sacchetti di sabbia che ha fermato le schegge generate dall’esplosione.

La bomba a mano lenticolare M14 ritrovata a Cinisi

I guastatori entrati in azione possiedono la particolare specializzazione EOD (Explosive Ordnance Disposal), ma sono comunemente appellati come artificieri. Sono già una decina i residuati bellici rinvenuti in Sicilia che i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno distrutto nel 2019, mentre nel corso del 2018 con 91 interventi hanno bonificato 266 ordigni, rinvenuti in tutte le provincie della regione.

Il 4° Reggimento Genio Guastatori è l’unico reggimento genio operante in Sicilia alle dirette dipendenze della Brigata Meccanizzata Aosta di Messina. Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente.

In particolare i Reparti del genio militare hanno un’elevata connotazione “dual-use”, ovvero la capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi nelle missioni di pace all’estero in cui l’Esercito italiano è impegnato. Frequentemente i genieri dell’Esercito operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.

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