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Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo Ognina ha effettuato controlli straordinari volti a prevenire e reprimere il dilagante fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, che hanno consentito di contestare  nell’ultimo periodo numerose sanzioni ai sensi dell’articolo 75 del DPR 309/90 che vieta l’uso personale di sostanze stupefacenti e sono stati indagati in stato di libertà e in stato di arresto  molteplici soggetti per spaccio di  cocaina, crack, hashish e marijuana.

In occasione dell’ultimo controllo, sono stati fermati a San Giovani li Cuti tre minori con un sacchetto contenente sostanza erbacea di colore verde (denominata anche cannabis erba legale) e ciò ha insospettito i poliziotti. Da immediata attività investigativa è emerso che i minori avevano acquistato lta sostanza presso un negozio e, a tal riguardo, producevano lo scontrino fiscale. Il negozio  in violazione della normativa vigente, aveva venduta l’erba ad un giovane di età minore.

Dall’analisi tossicologica della sostanza è emerso che la stessa non evidenziava alcun principio attivo stupefacente inserito nelle tabelle allegate al DPR 309/90 e che comunque presentava le caratteristiche di una varietà di cannabis priva di tetraidrocannabinolo principio attivo ad azione stupefacente.

Al fine di approfondire i fatti, i poliziotti hanno effettuato un controllo presso il negozio,  trovando all’interno  una minore in compagnia di un adulto intenta a visionare la sostanza erbacea di colore verde. Inizialmente, la minore ha anche riferito di essere maggiorenne, per poi scusarsi e dire la verità in ordine alla sua minore età.

Ulteriore attività investigativa, ha consentito di rilevare che il gestore dell’esercizio, è munito di autorizzazione per la vendita di piante e fiori che gli consente di vendere anche cannabis priva di azione stupefacente. Tuttavia, il gestore, senza le previste autorizzazioni, poneva in vendita altri prodotti quali maglieria e accessori di abbigliamento, allestendo all’interno un sex shop.

Per tale motivo, unitamente alla polizia locale, il titolare dell’attività commerciale è stato sanzionato al pagamento della sanzione pecuniaria che va  da euro 1.549,00 a euro 15.549,00 (mancanza di Scia) e, inoltre, è stato sottoposto alla sanzione pecuniaria che va  da euro 6000,00 a euro 36000,00 per aver istallato un impianto di videosorveglianza senza avere informato il pubblico con apposito cartello.

Il comportamento del titolare, che ha ammesso di aver venduto la sostanza senza preventivamente accertarsi dell’identità dei minori, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.

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