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Una gremita sala di autorità civili, militari e religiose, organizzatori, medici e volontari, quella dell’auditorium dell’Endocrinologia dell’Ospedale Garibaldi Nesima, ha accolto nella mattinata di oggi – venerdì 22 marzo – la presentazione dell’undicesima edizione di Corri Catania 2019, la corsa di solidarietà aperta a tutti che si svolgerà domenica 12 maggio, con partenza da piazza Università alle ore 10:00, che già nell’edizione 2018 ha coinvolto oltre 34.000 partecipanti, adulti e bambini e intere famiglie di Catania e di tutta la provincia.

La novità di quest’anno, stando agli interventi dei “patron” prof. Giuseppe Ettore, direttore del Dipartimento materno-infantile dell’Arnas Garibaldi, e Elena Cambiaghi, responsabile organizzativa del “Corri Catania”, è che non si produrranno alla fine dell’evento, con la vendita delle magliette e del pettorale di partecipazione  – a soli 3 euro! – opere o attrezzature per le strutture sanitarie come in passato, a questo o quell’ospedale, ma si sosterrà l’innovativo progetto “La Scuola della Nascita”, un’area polifunzionale per la preparazione al parto delle future mamme e per la gestione dei neonati. Una “scuola” per tutta la città, e non solo per l’ospedale Garibaldi, in una sempre più urgente integrazione tra territorio e ospedale, come ha affermato  l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, che prevede entro il 2019 anche la definizione della rete del territorio, come già quella della rete ospedaliera varata nel 2018, per dare concretezza ed efficacia ad un dialogo costruttivo, il solo capace di dare buona sanità.

Tra le autorità, presenti all’incontro il manager dell’Arnas Garibaldi, il commissario Fabrizio De Nicola, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il Magnifico rettore dell’Università Francesco Basile, e poi a portare i saluti e gli apprezzamenti alla “Corri Catania”, anche l’assessore regionale alla famiglia Antonio Scavone, gli assessori comunali di Catania Barbara Mirabella, Giuseppe Arcidiacono e Sergio Parisi, il commissario dell’ASP3 Maurizio Lanza – che ha condiviso il progetto presentatogli ad Ettore, l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che nel 2009 – primo anno del “Corri Catania” – ha dato il via alla manifestazione, e altri ancora, e tra questi l’olimpionica di ginnastica artistica Maria Cocuzza, soprattutto e prima di tutto, mamma, a portare la sua testimonianza, e il presidente dell’’Asd Corri Catania Giovanni Nania.

La nascita di un bambino e gli esiti di salute della madre e del neonato rappresentano un momento centrale nella vita della donna, della coppia, della famiglia, con forti ripercussioni sull’intera comunità – afferma  Ettore  presentando il progetto –  La Scuola della nascita è un luogo di incontro tra la donna e il partner e i professionisti per sostenere un’esperienza positiva attraverso una scelta informata che mira all’empowerment della donna e a bilanciare “natura” e “cultura”, è luogo di incontro e progettualità tra i cittadini, i professionisti, le istituzioni sanitarie, quelle politiche e dei portatori di valori, come la scuola, lo sport, la musica, il volontariato”. Perché, come ha fortemente rimarcato l’amico e collega di Ettore, l’ostetrico di Massa Carrara, dott. Antonio Ragusa, responsabile dell’Area Vasta Ostetrico Ginecologica Toscana nord ovest e presidente della Fondazione Confalonieri Ragonese AOGOI, prossimo a lavorare presso  l’ospedale  Fatebenefratelli” di Roma, “la nascita oggi: le donne, la famiglia, i professionisti, le istituzioni, la società”  è anche esperienza di gioia, pur nelle diverse esperienze personali legate al dove si nasce e con chi”, e su questa gioia dobbiamo puntare, perché, come dice la Cocuzza, “la nascita è l’esperienza più bella della vita”.

A dare il suo contributo a “La Scuola della Nascita”, anche l’opera omonima del maestro Francesco Scialfa, che “scaturisce, in un clima idilliaco, dall’ideale agorà ove le coppie che s’incontrano danno inizio ad una sorta di galvanoplastica spirituale destinata, fin dai primi istanti del concepimento ad una gestazione che avvenga effettivamente secondo i migliori presupposti, le migliori attese dei due partner …. Donne gravide, tenute a braccetto dai compagni sono dirette verso un tempietto greco con un bassorilievo dell’uovo – simbolo universale di Vita – inciso nel timpano. Fra le sue colonne avrà luogo l’evento della natività e li attende ancora “la scuola della nascita”, ovvero la vita con i figli, la loro istruzione, i problemi legati alla crescita: la parte più difficile dell’intero percorso”.

Sosteniamo dunque il Corri Catania 2019 con l’acquisto della maglietta e partecipiamo tutti, dandoci appuntamento a domenica 12 maggio.

Vincenzo Caruso

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