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Doveva essere, come al solito, la partita del rilancio dopo una sconfitta (il 3-0 subito a Reggio Calabria), ci si aspettava un Catania aggressivo, con il sangue agli occhi e pronto ad approfittare del recupero. Ed invece, ahimè, è arrivato il secondo stop consecutivo, con la derelitta (le mancavano sei-sette giocatori) Viterbese di mister Antonio Calabro che ha espugnato nel pomeriggio il “Massimino” imponendosi 1-0 con la rete su punizione di Tsonev al 31′ e riuscendo poi a resistere agli attacchi dei padroni di casa, spesso disordinati ed imprecisi sotto porta e che si sono visti annullare anche una rete al 68′ per fuorigioco e realizzata da Brodic.

Insomma per il Catania e per i tifosi catanesi (che in tribuna hanno fischiato e contestato alla fine i giocatori), l’ennesima occasione perduta, l’ennesima prestazione deludente con 45′ regalati agli avversari e poi la solita frenesia nel voler capovolgere il risultato che porta a nervosismo ed imprecisione nel costruire il gioco e sotto porta.

Sono stati in totale 97′ frenetici, con un Catania molle e confusionario nei primi 30′ e che è andato sotto al 31′ con una punizione dal limite di Tsonev che sorprendeva Pisseri sul proprio palo. In svantaggio mister Novellino ha sostituito Angiulli con Sarno ed il primo tempo si è chiuso con due tentativi di Lodi su punizione fuori misura.

Nella ripresa gli innesti di Brodic, Manneh e Rizzo davano più grinta al Catania che centrava anche il pari al 68′ con Brodic, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Catania protestava e continuava ad attaccare a testa bassa, ma la Viterbese, in contropiede, sprecava due facili occasioni con Molinaro e Pacilli, ma anche  Manneh, solo in area, su assist di Sarno, dagli undici metri, calciava altissimo. Al 92′ Viterbese in dieci: rosso a Coda per fallo su Manneh ed ancora, prima del 95′, occasione per il 2-0 per gli ospiti con Molinaro che scartava Pisseri e calciava a botta sicura, ma salvava sulla linea Silvestri. La gara si concludeva, tra i fischi e la rabbia degli spettatori, con la vittoria preziosa e di misura della Viterbese mentre il Catania – che ha sprecato l’ennesima occasione – può adesso abbandonare il sogno del primo posto e di questo passo anche la seconda piazza appare una chimera. Domenica altra gara al “Massimino” con  il Bisceglie. I rossazzurri restano fermi a 57 punti assieme al Catanzaro però in vantaggio negli scontri diretti e quindi etnei quarti.

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