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Discariche, pavimentazione danneggiata, auto e scooter parcheggiati. Questo, e molto altro ancora, è quello che trovano i pedoni che utilizzano i marciapiedi del viale Mario Rapisardi. Una situazione già vista in molti altri quartieri della città ma che qui, in una zona densamente trafficata ed a forte vocazione commerciale, è diventata assolutamente inconcepibile. I cittadini non possono sperare di risolvere il problema solo ed esclusivamente incolpando l’amministrazione comunale.

Qui, alla base di tutto, manca il senso civico con la conseguenza che moltissimi maleducati e prepotenti utilizzano i marciapiedi come un enorme cassonetto o come il proprio posteggio personale con il risultato di danneggiare pure la pavimentazione. Scenari che il Comitato cittadino “Terranostra”, attraverso il suo componente Carmelo Sofia, ha denunciato più volte.  Ecco perché per restituire maggiore vivibilità al viale Mario Rapisardi occorre un tavolo di concertazione con Polizia municipale, associazioni del territorio, istituzioni e comitati cittadini. Tutti uniti  per un’azione di prevenzione ed educazione dell’automobilista e del pendolare verso il rispetto delle regole.

A completare il quadro, servirebbe l’istallazione di un sistema di telecamere che scoraggi e monitorizzi altri comportamenti incivili. Sul viale Rapisardi il Comitato “Terranostra”, infatti, rimarca la necessità di avviare un progetto a lungo termine che non si può basare solo ed esclusivamente sull’elevare multe. Naturalmente è bene ribadire che chi viola le regole va assolutamente perseguito con le sanzioni previste dalla legge ma senza un progetto ad ampio raggio, che prenda in considerazione la questione dei pochi posteggi a disposizione per residenti e pendolari nel quartiere, sul viale Rapisardi il traffico continuerà sempre ad essere caotico e selvaggio.

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