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Nel pomeriggio dello scorso 25 maggio agenti della Squadra Cinofili hanno rinvenuto all’interno di una cassetta postale priva di nominativo di un edificio ubicato in viale San Teodoro 100 grammi di marijuana e 2 grammi di cocaina. Il ritrovamento è avvenuto nel corso di un controllo del territorio, condotto nel quartiere di Librino, affidato al fiuto dei cani antidroga “App” e “Vite”, che hanno individuato con certezza la presenza della sostanza stupefacente. La droga, che era già suddivisa in dosi pronte per essere vendute, è stata sequestrata a carico di ignoti.

Sempre nel pomeriggio dello scorso sabato, agenti delle Volanti hanno arrestato Giuseppe Biazzo, classe 1994, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti stavano effettuando un servizio antidroga nella zona di via Capo Passero, nel quartiere San Giovanni Galermo, quando hanno notato un giovane, fermo sotto i portici di un palazzo, con un borsello a tracolla e una ricetrasmittente. Già queste circostanze hanno messo in allarme gli operatori che, anche insospettiti dal suo atteggiamento, lo hanno bloccato immediatamente, procedendo al suo controllo.

L’uomo è stato trovato in possesso di 16 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e della somma di 870 euro, ritenuta provento della sua attività di spaccio. La droga, i soldi e la ricetrasmittente, con cui il soggetto si teneva in contatto con le vedette incaricate di avvisarlo dell’arrivo delle forze dell’ordine, sono stati sequestrati. L’arrestato, dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del PM di turno è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Polizia in ricognizione

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha arrestato per il reato di spaccio e di detenzione ai fini di spaccio Ivan Faro, classe 1999, pregiudicato anche per reati specifici. L’operazione ha avuto luogo nel quartiere del Villaggio Sant’Agata zona B, dove esiste una nota piazza di spaccio: gli agenti hanno visto un individuo che dialogava con il conducente di un’autovettura e che stava per cedere a quest’ultimo un involucro di carta stagnola. Alla vista della Volante, l’autovettura è ripartita facendo perdere le proprie tracce, proprio mentre il pusher tentava di fuggire appiedato e di disfarsi dell’involucro contenente la marijuana che, però, è stato prontamente recuperato dai poliziotti. La perquisizione personale del Faro ha permesso di rinvenirgli addosso altre 2 dosi di marijuana.

I poliziotti, effettuato un controllo nelle adiacenze del luogo dove l’individuo era stato visto spacciare, hanno rinvenuto 166 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi. L’arrestato, che peraltro ha ammesso le sue responsabilità, su disposizione del PM di turno, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Nel corso della notte, personale delle Volanti ha arrestato Gaetano Spina, classe 1978, per il reato di furto aggravato di autovettura. Gli agenti, in transito nel quartiere San Cristoforo, hanno controllato un’autovettura che destava sospetto, intimando al conducente di fermarsi, azionando, nel contempo, i segnali acustici e visivi in dotazione alla Volante.

Nonostante ciò, l’uomo alla guida della macchina ha accelerato l’andatura, dando inizio a un pericoloso inseguimento per le stradine del quartiere, fermandosi dopo alcuni minuti essendosi ritrovato in una strada senza sbocco. A questo punto il fuggitivo è sceso dalla macchina e ha continuato la sua fuga appiedato, ma è stato bloccato dagli operatori. La macchina, poi risultata rubata, era stata noleggiata da alcuni turisti e, dopo essere stata forzata, era stata asportata; nel luogo dell’effrazione, indicato dallo stesso arrestato, è stato rinvenuto il sistema di localizzazione satellitare da lui divelto.

L’arrestato su disposizione del PM di turno è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio di convalida. Lo Spina è stato altresì trovato in possesso di una centralina elettronica e di arnesi atto allo scasso e, quindi, deferito all’Autorità giudiziaria per il loro ingiustificato possesso.

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