Catania News

Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 110 comma 1 del T.U.L.P.S. per mancata esposizione della tabella predisposta e approvata dal Questore e vidimata dalle autorità competenti al rilascio della licenza, in quanto mai rilasciata dalle autorità competenti.

Nel corso dei servizi d’Istituto, predisposti dal Questore di Catania, dott. Mario Della Cioppa, al fine della prevenzione e contrasto del gioco illecito e nell’ambito dell’elettiva attenzione investigativa rivolta ai locali privi della licenza del Questore che, in quanto abusivi, eludono le norme severe che disciplinano il gioco, anche a tutela dei minori e ai fini di prevenzione delle ludopatie, la Squadra Amministrativa della Questura di Catania, nel pomeriggio di ieri,  ha proceduto al controllo di un circolo privato a Catania,L’interno del circolo in zona Borgo, il locale era protetto da un sistema di telecamere a circuito chiuso, al fine di evitare i controlli dalle forze dell’ordine.

Le apparecchiature elettroniche

Gli operatori accertavano che il gestore, un sessantanovenne, presente sul posto, all’interno del locale costituente il circolo in argomento aveva installato e reso funzionanti 20 apparecchi elettronici da gioco che risultavano non conformi alla normativa vigente poiché riproducevano il gioco del poker e delle slot machine.

Le stesse apparecchiature, apparentemente raffiguranti dei normali video giochi, a mezzo di un telecomando  o di una chiave speciale venivano trasformati in giochi di genere vietato.

Tutte le apparecchiature risultavano prive di qualsiasi autorizzazione o omologazione rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato. Pertanto, gli apparecchi da gioco venivano sottoposti a sequestro amministrativo e venivano elevati 40 verbali di contravvenzioni per un ammontare complessivo di 46.600 euro.

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