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Lunedì 24 giugno, alle ore 16.30all’Hotel Nettuno di Catania, avrà luogo il convegno dal titolo “Le politiche di contrasto alla povertà e il reddito di cittadinanza” organizzato dalle Acli di Catania, che da sempre dibattono su tematiche quali la povertà, le diseguaglianze e le possibili politiche da attuare affinché si possa contrastare tale fenomeno.

L’incontro, coordinato dal presidente provinciale delle Acli di Catania, Agata Aiello, vede i saluti del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dell’assessore regionale alla famiglia, al lavoro ed alle politiche sociali, Antonio Scavone, e del presidente del Patronato Acli provinciale, Vincenzo Leone.

Ad introdurre il vice presidente delle Acli con delega al Lavoro, Ignazio Maugeri.

Tra i relatori presenti: la presidente della Commissione Lavoro del Senato, Nunzia Catalfo, il presidente nazionale del Patronato Acli, Emiliano Manfredonia, Carmela Campione dei servizi sociali PO Inclusione del Comune di Catania, la coordinatrice Anpal Servizi Sardegna e Sicilia, Patrizia Caudullo e, infine, il responsabile della Caritas di Catania, Salvo Pappalardo.

Concluderà i lavori il presidente regionale delle Acli della Sicilia Stefano Parisi.

“Incontri come questo afferma il presidente provinciale delle Acli di Catania, Agata Aielloservono soprattutto per discutere, confrontarsi e capire quali possano essere le soluzioni concrete e fattive per contrastare un fenomeno come quello della povertà, che soprattutto in Sicilia piega migliaia e migliaia di famiglie. Non da meno – conclude il presidente Aiello – l’evento sarà un momento per capire quanto sia valida la misura messa in atto dal Governo, ovvero il reddito di cittadinanza e quale sia la risposta a tale misura da parte dei cittadini nel nostro territorio. Pertanto invito tutta la cittadinanza a partecipare anche per colmare le lacune che ancora oggi ci sono su questo tema”.

Nel 2018 l’Istat stima siano oltre 1,8 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta, con un’incidenza pari al 7%, per un numero complessivo di 5 milioni di individui. L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma notevolmente superiore nel Mezzogiorno (9,6% nel Sud e 10,8% nelle Isole) rispetto alle altre ripartizioni (6,1% nel Nord-Ovest e 5,3% nel Nord-est e del Centro). Analogamente agli anni passati, questo fa sì che, sebbene la quota di famiglie che risiede nel Nord sia maggiore di quella del Mezzogiorno, anche nel 2018 il maggior numero di famiglie povere è presente in quest’ultima ripartizione (45,1% contro 39,3% del Nord).

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