Catania News

L’antico centro storico cittadino, sul far della sera di domenica scorsa, ha ospitato l’antico e solenne rito liturgico della festa eucaristica del Corpus Domini, prima in basilica Cattedrale -per la concelebrazione della santa messa propria della solennità liturgica del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Gristina -che proprio quel giorno ha compiuto 73 anni, gli ultimi 17 trascorsi a Catania quale metropolita dell’arcidiocesi- e poi all’aperto, in piazza Duomo e in via Etnea dove si è snodata la tradizionale lunga processione della Santissima Eucarestìa, quale pubblica testimonianza di venerazione, prevista anche dal vigente Codice di Diritto Canonico, mentre dagli altoparlanti, sistemati lungo il sacro percorso, i presenti potevano ascoltare una riflessione pastorale sull’Eucarestìa dettata dall’arciprete-parroco di Santa Maria in Ognina, il sacerdote Francesco Lavarà del Movimento Chiesa Mondo.

   Il variopinto corteo eucaristico -al quale hanno preso parte tutte le componenti ecclesiali del clero regolare e secolare, delle religiose, degli alunni del Seminario arcivescovile e della Scuola “Sant’Euplio” per il diaconato permanente e dei laici delle parrocchie, delle associzioni  e dei movimenti- infine, si è raccolto ai piedi della scalinata della chiesa “San Biagio  in Sant’Agata alla Fornace” per ascoltare l’ultima ispirata e toccante omelia della giornata eucaristica, dettata dall’arcivescovo davanti al popolo fedele, riunito per la solenne e festiva benedizione del Signore col Santissimo Sacramento esposto per la pubblica venerazione in un prezioso ostensorio collocato sul  piccolo altare, posto sulla sommità del sagrato  della monumentale e storica chiesa agatina della Calcara, tanto cara ai catanesi.

Antonino Blandini

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