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Nella “spedizione” in Kazakistan, i pugili gli etnei Salvo Cavallaro e Remus Ilas erano tra i cinque azzurri Youth che hanno partecipato al “Ural and Morgan Aitenov Memorial 2019” di Kostanay City dal 15 al 21 luglio. E tra le quattro medaglie conquistate dall’Italia, guidata da Coach Sumbu Kalambay, è d’argento quella di Salvo “Jr.” che replica a distanza di tre settimane  il medesimo traguardo raggiunto dall’omonimo cugino ai Giochi Olimpici di Minsk.

Nei 69 kg Cavallaro, dopo aver avuto campo libero causa abbandono del locale Adibek alla terza ripresa, ha raggiunto la finalissima battendo 4-1  il russo Nikitin. All’ultima curva è stato sconfitto ai punti dal kazako Amangeldi per 3-2. “C’è grande rammarico per una sconfitta che a parer mio e del mio Coach è sembrata ingiusta – confessa Salvo -. Sono comunque soddisfatto perché si tratta di un risultato, ottenuto in questo test di alto livello, che mi consente di proseguire il lavoro verso gli Europei di Sofia in settembre. Da parte mia una dedica particolare per la medaglia d’argento: ad Angelo Di Blasi, un caro amico scomparso in un incidente stradale a Catania un mese fa”.

Nei 64 kg Remus Ilas ha vinto per Ko su Serikuli agli ottavi, per poi cedere 4-1 a Boranuli, entrambi avversari di casa. “Sono stato eliminato ai quarti di finale – commenta un altro dei guantoni allievi di Coach Giovanni Cavallaro – , da colui che vincerà la competizione della mia categoria, ma nel complesso nonostante l’amaro in bocca posso ritenere il bilancio positivo al termine di questo torneo di calibro. Pronto a rimettere i guantoni nell’arco di un paio di giorni per preparare l’impegno europeo”

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