Cronaca

Dopo sessant’anni l’artistica porta della settecentesca chiesa parrocchiale di Santa Maria di Monserrato, voluta dal parroco di quel tempo, Don Gaetano Reina (+2018), e dalla generosità della comunità parrocchiale, ancora oggi ci ricorda che i cittadini di Catania, insieme a migliaia di pellegrini venuti da tutte le città d’Italia, guidati dal Legato del Santo Padre Giovanni XXIII, il Card. Marcello Mimmi, e da tutto l’episcopato italiano, hanno celebrato il trionfo di Gesù eucaristico.

Tra i cardinali (4), gli arcivescovi (18) e i vescovi (115) presenti a Catania c’era anche mons. Domenico Picchinenna, arcivescovo metropolita di Acerenza, mons. Francesco Pennisi, vescovo di Ragusa, mons. Salvatore Russo, vescovo di Acireale, già rettori del nostro Seminario arcivescovile, e mons. Francesco Ricceri,  Prelato Nullius di Santa Lucia del Mela, già parroco della parrocchia Santa Maria della Mercede di Catania. Della delegazione Pontificia, che accompagnava il Card. Legato Marcello Mimmi, faceva parte il giovane monsignore Salvatore Pappalardo, che Paolo VI, nel 1970, nominerà  arcivescovo di Palermo e nel 1973 creerà cardinale.

La porta della chiesa parrocchiale di S. Maria di Monserrato

Ricordo con commozione quando la porta in ferro, composta da 18 pannelli di rame disegnati dal M°. Pippo Failla, “artista senza tempo”, che il 27 agosto 2018 è tornato alla Casa del Padre, venne realizzata nell’officina del padre Salvatore, è stata posta in opera nel pomeriggio del 5 settembre 1959, mentre un elicottero del Sovrano Militare Ordine di Malta portava – nello slargo dell’odierna Piazza Europa – il simulacro della Madonna di Fatima, <<Prima sovrana e pellegrina del Congresso>>.

I pannelli di rame di diversa grandezza, al centro della porta, rappresentano san Michele Arcangelo, il simulacro romanico della Madonna che si venera nel Santuario di Montserrat, in Spagna, san Pietro e san Paolo, i monti e l’abside del monastero benedettino della Catalogna e la riproduzione  del manifesto cartaceo del XVI Congresso Eucaristico Nazionale con la scritta: “Panem nostrum cotidianum da nobis hodie”. Gli altri pannelli raffigurano: ai quattro angoli della porta i quattro evangelisti e ai lati san Francesco d’Assisi, santa Chiara, san Giuseppe, sant’Agata,  santa Caterina, san Domenico, santa Lucia, san Berillo.

La stele in pietra lavica, eretta in piazza Europa, con il simulacro della  Madonna di Fatima, rimossa per i lavori di riordino della Piazza,  è stata ricostruita nello stesso luogo in ferro, con in cima lo stesso  Simulacro in marmo della Vergine Santissima di Fatima, per ricordare che in questo slargo, alle ore 17,50  del 5 settembre 1959, toccava terra l’elicottero del SMOM, che trasportava il venerato Simulacro della Madonna di Fatima, accolto dal Card. Ernesto Ruffini, arcivescovo di Palermo, dall’arcivescovo di Catania, mons. Guido Luigi Bentivoglio S.O.Cist., e da migliaia di fedeli.

La venerata Immagine, posta su un mezzo anfibio dei Vigili del Fuoco, arricchito con addobbi di fiori bianchi e di luci  è stata portata, accompagnata dai catanesi, nella Basilica Cattedrale, da poco riaperta al culto dopo un radicale restauro, per essere esposta  fino alla mattina del 14 settembre alla venerazione dei fedeli venuti da ogni parte d’Italia, compresi i mille pueri cantores con le loro vesti bianche che, mentre celebravano il loro Congresso Internazionale, sotto la guida del M°. mons. Lucio Rapicavoli, hanno partecipato con i loro canti eucaristici e mariani e con il canto dell’Inno Eucaristico del XVI Congresso Eucaristico Nazionale. Il testo poetico venne composto nel 1958  dal Sac. Antonio Corsaro, docente all’Università di Palermo, e musicato dal M° Sac. Antonino Allegra, organista nella Basilica di San Pietro in Vaticano, entrambi figli della città Catania.

L’elicottero del SMOM, che porta la Madonna di Fatima, mentre atterra sullo slargo dell’odiena piazza Europa, nello sfondo il deposito locomotive FS

Un pannello di rame dell’artistica porta della chiesa di Santa Maria di Monserrato, simile al manifesto cartaceo del Congresso con il tema Panen nostrum cotidianum da nobis hodie, e la lapide marmorea posta sulla facciata di un antico palazzo di piazza G. Verga, ci aiutano a ricordare e a vivere oggi quanto è avvenuto nella nostra città nel lontano settembre del 1959.

La Lapide Di Piazza G. Verga:

Il 13 Settembre 1959 In Questa Piazza Giovanni Verga Trecentomila Fedeli Accorsi Da Ogni Parte D’Italia Ascoltarono Dalla Voce Dell’em.Mo Card. Marcello Mimmi Legato A Latere Del Papa Giovanni XXIII L’atto Di Consacrazione Della Nostra Diletta Patria Al Cuore Immacolato Di Maria Che L’episcopato Qui Riunito Attorno A Lui Volle Compiere A Chiusura Del Xvi Congresso Eucaristico Nazionale Celebrato A Catania Nel Primo Anniversario Di Si Fausto Avvenimento Grazie A Dio Per Questo Dono Rinnovando Propositi Di Una Intensa Vita Eucaristica E Piu’ Profonda E Filiale Devozione A Maria I Fedeli Catanesi Uniti Al Loro Pastore Mons. G. L. Bentivoglio E Al Loro Sindaco Avv. L. La Ferlita A Perenne Memoria Posero

XIII – IX – MCMLX

Il Simulacro della Madonna di Fatima, la sera del 5 settembre 1959,  viene portato in processione per Via Etnea sul mezzo anfibio infiorato dei Vigili del Fuoco di Catania, accompagnata dall’Arcivescovo mons. G. L. Bentivoglio S.O.Cist.

(Nella foto: L’anfibio infiorato accanto al palazzo della Posta Centrale, in via Etnea).

Diac. Sebastiano Mangano

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