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Pronta a partire la 31^ stagione teatrale del Teatro Stabile di Mascalucia fondata dal compianto Mario Re e diretta dalla figlia Rita, che sarà presentata venerdì 20 Settembre, alle ore 19.00, all’auditorium San Nicolò di Mascalucia.

“Un ricco e variegato cartellone che tra testi contemporanei, classici e riadattati– dichiara Rita Re direttore artistico della compagnia premiata per ben due anni consecutivi al premio nazionale Maschera d’oro e Faber Teatro di Vicenzasi pone l’obiettivo di soddisfare le esigenze di un pubblico diverso ed eterogeno che non vuole rinunciare alla tradizione ma guarda agli autori contemporanei con intelligenza e lungimiranza”.

Otto gli spettacoli in programma, quattro prodotti dal Teatro Stabile di Mascalucia: “Novecento” di Alessandro Baricco che inaugurerà la stagione; “Il cappello di carta” di Gianni Clementi; “L’arte di Giufà” di Nino Martoglio; “Sogno di una notte di mezz’estate” di William Shakespeare”. Spettacoli ospiti: “Natale in Famiglia” di Rosario Madaudo per una produzione Teatro Stabile di Acireale; “Il malato immaginario” di Molière messo in scena da la Compagnia Le tre fontane di Presa; “Storia di una Capinera” di Giovanni Verga della Compagnia Buio in Sala; “La signora mezza lira” di Carlo Mangiù per la Compagnia Amici del teatro di Nicolosi. Tre i fuori abbonamento: “Come Orlando acquistò le armi” della Marionettistica dei Fratelli Napoli; “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand del Teatro Stabile di Mascalucia riproposto a grande richiesta dopo il successo del precedente debutto; “Il coro di Babele” di Claudio Zappalà.

I dettagli dell’intera stagione saranno spiegati durante la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione ed animata da Rita Re, Fiorenzo Napoli portavoce della Marionettistica dei Fratelli Napoli ospiti con uno spettacolo fuori abbonamento e Alfio Patti, giornalista e scrittore.

Ad arricchire l’incontro culturale l’esposizione di alcuni costumi di scena e l’esibizione del M° Giuseppe Palmeri che impreziosirà la serata con le note di alcuni brani inedti creati appositamente per lo spettacolo di “Novecento”.

“La stagione 2019/20– continua Rita Re- prosegue il cammino tracciato durante questi lunghi e proficui trent’anni con la capacità di rinnovarsi senza tradire la nostra storia e il nostro passato”.

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