Cronaca

Nel territorio di Melilli ieri i militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, unitamente a personale dell’A.R.P.A. di Siracusa, impegnati in un’attività di polizia ambientale per il controllo di una ditta impegnata in attività di natura industriale, sita nel territorio di Melilli, hanno appurato che tale stabilimento operava in assenza delle autorizzazioni contemplate dalla normativa in materia ambientale.

E’ stata inoltre riscontrata, nel perimetro controllato, la presenza di accumuli di rifiuti speciali e di rifiuti pericolosi abbandonati sul suolo, consistenti principalmente in pneumatici, automezzi e autogrù dismessi, contenitori con olio esausto e rottami in ferro. Per di più, dei rifiuti presenti non è stato possibile acclarare la presenza di alcuna formale identificazione tramite apposito codice né tantomeno la provenienza, così come sancito dalla disciplina ambientale. È stata altresì accertata l’assenza di documentazione inerente l’eventuale presenza di fossa “imhoff”, o di altri sistemi raccolta e/o depurazione degli scarichi liquidi.

Il personale operante ha quindi proceduto al sequestro di circa 2.000 metri quadrati di area, di svariati autoveicoli, di autogru, di automezzi di sollevamento, e dell’intero capannone industriale. Il legale rappresentante è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per molteplici ipotesi di reato previste dalla normativa in materia di protezione dell’ambiente. Rimane sempre alta l’attenzione della Guardia Costiera a tutela del territorio, volta a scongiurare ed a perseguire la perpetrazione di condotte illecite in spregio al patrimonio naturale.

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