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Offrire ai soccorritori gli strumenti per conoscere il lavoro di chi entrerà sulla scena del crimine dopo il loro intervento. Questa una delle finalità del corso in programma il 9 Novembre alla Torre Biologica “F. Latteri” del Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologiche Università degli Studi di Catania
Il corso, con accreditamento Ecm, prevede la prestigiosa e qualificata presenza, in veste di presidente e relatore, del generale Luciano Garofano Biologo specializzato in tossicologia forense, consulente L.P. – Roma, già Comandante del RIS dei Carabinieri di Parma. Il generale Garofano, tra l’altro, porterà in aula anche case history sui delitti di Cogne, Perugia e Garlasco. Le sue attese relazioni si alterneranno con quelle di Cristina Brondoni, giornalista e criminologa forense a Milano. 
Grazie alle nozioni diffuse, il soccorritore avrà le capacità, apprese durante la parte teorica e soprattutto durante la prova pratica, di applicare il protocollo 118 con quelle accortezze che permettono di preservare le evidenze forensi, determinanti in fase investigativa prima e processuale poi. Il corso è pensato e realizzato per soccorritori su ambulanze in convenzione con il 118, medici, infermieri e più in generale per i first responder come Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Protezione civile e Vigili del fuoco, Avvocati. La parte teorica del corso verte su argomenti come la balistica, la BPA (Bloodstain Pattern Analysis, ovvero l’analisi delle macchie di sangue), elementi di diritto (in merito alle responsabilità del first responder), violenza domestica, linguaggio del corpo e negoziazione con particolare attenzione alle situazioni di emergenza. Una delle parti fondamentali del corso,  ideato dalla dott.ssa Annamaria Venere, general manager di AV Eventi e Formazione, provider che si occuperà dell’organizzazione dell’evento stesso, riguarda l’ingresso sulla scena del crimine da parte del soccorritore, inteso come componente dell’equipaggio di un MSB in convenzione 118. 
L’argomento, spazia dalle tecniche pratiche di ingresso in sicurezza alle responsabilità legali del soccorritore, a iniziare dalla valutazione della sicurezza della scena. A fare da compendio alla parte teorica molti casi reali affinché i partecipanti possano basarsi sulla concretezza d’indagini effettuate e portate a termine. La parte pratica, invece, consiste in una scena del crimine allestita per l’occasione e utile per comprendere l’importanza di un ingresso meno invasivo che tenga in considerazione l’importanza delle evidenze forensi e delle testimonianze dirette e per confrontarsi in modo dinamico su quanto semplice possa essere lavorare sul luogo del crimine senza rischiare di compromettere le indagini. Il corso, ovviamente, è strutturato in modo da non contravvenire al protocollo 118.

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