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“La mia città è un fondale virtuale che incornicia il balletto farsesco del mio paese. Un paese palcoscenico in cui poliziotti, mafiosi, cittadini, politici, raccomandati e integerrimi spettatori sono conniventi attori di una pochade autistica, chi simulando di essere ciò che non è, chi facendo finta di credere all’inattendibile rappresentazione”. A parlare è Turi Zinna, interprete ed autore, lo scorso 26 e 27 Ottobre, al Centro Zo di Catania dell’insolita pièce “Shock in my town” nell’ambito di “Altrescene“, la rassegna che presenta le più attuali tendenze della creazione contemporanea italiana ed europea, confrontandole con progetti, dinamiche e professionalità della nuova realtà artistica siciliana.

L’idea dello spettacolo della compagnia Retablo, che con questa produzione festeggia i suoi trent’anni di attività, nasce dall’urlo del titolo di un’omonima canzone di Franco Battiato. Secondo le intenzioni dell’autore e protagonista, “Shock in my town” cerca di rompere l’accomodante racconto collettivo, stereotipato e di colore della nostra cultura cittadina. La pièce, in circa sessanta minuti, risulta un congegno teatrale, tra performance, drammaturgia sonora e nuove tecnologie che tenta di squarciare in scena la distanza che separa lo spettatore dalla realtà sociale, economica e civile che lo circonda. Lo stesso Zinna sulla scena, tra video, musica elettronica e balletti, narra di una pallottola vagante che stava per colpire l’autore agli inizi degli anni ‘80, in piena guerra di mafia, sparata da un gruppo di poliziotti che recitavano la parte dei delinquenti – i cosiddetti falchi – alcuni dei quali, però, erano dei killer al soldo del capo dei capi di cosa nostra catanese, Nitto Santapaola: mafiosi finti poliziotti, che recitavano la parte dei mafiosi, cioè di ciò che in realtà erano.

Turi Zinna

Proposta, come detto, insolita, a volta spiazzante per il pubblico, una sorta di saggio post-drammatico sull’inganno della rappresentazione sociale, una drammaturgia sorretta sull’interpretazione di Turi Zinna supportato dal video design di mammasONica.org e con l’allestimento di scena & concept di Salvo Pappalardo e Anthea Ipsale. La direzione tecnica è di Aldo Ciulla, l’ambiente sonoro di Fabio Grasso e la regia di Federico Magnano San Lio.

Scheda spettacolo

SHOCK IN MY TOWN

Drammaturgia e interpretazione Turi Zinna

Video design mammasONica.org

Ambiente Sonoro Fabio Grasso

Allestimento di scena e concept Salvo Pappalardo, Anthea Ipsale

Direzione tecnica Aldo Ciulla

Assistente alla regia Anthea Ipsale

Regia Federico Magnano San Lio

Centro Zo di Catania – Rassegna Altrescene -26 e 27 Ottobre 2019

Promo “Shock in my town”

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