Cronaca

Meglio tardi che mai. Si arriva a questo risultato con cinque anni di ritardo e di battaglie delle vittime e dei famigliari. Molto rimane da fare in Sicilia in termini di bonifiche e di tutela dei diritti ed è per questo che proseguiremo nell’azione di tutela con i nostri sportelli amianto perché la sorveglianza sanitaria è fondamentale per la diagnosi precoce“, dichiara il Presidente dell’Osservatorio Amianto, Ezio Bonanni, che venerdì 22 novembre, con una rappresentanza regionale capitanata dal coordinatore Sicilia, Calogero Vicario, parteciperà all’inaugurazione del “Centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle patologie derivanti dall’Amianto” dell’Ospedale “E.Muscatello” di Augusta, unitamente al direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, al Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, all’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, e alla Presidente della Commissione Ambiente all’Ars, Giusi Savarino.

Mi riempie e ci riempie di soddisfazione nel vedere che finalmente dopo anni e anni di sacrifici e battaglie del sottoscritto insieme al presidente Bonanni, al Prof. Marcello Migliore del Comitato Tecnico Scientifico e tanti altri aderenti alla nostra Associazione, il Centro Amianto funziona” – gli fa eco Calogero Vicario, che sottolinea – “sicuramente va rimosso quel ticket di ingresso previsto per i soggetti non esenti, va migliorato e ampliato impegnando ulteriori risorse straordinarie, in ottemperanza alle finalità di cui all’art. 6 comma 3 della L.R. N° 5/2009, per dotarlo di tutte le attrezzature necessarie, per garantire la sorveglianza sanitaria e anche la ricerca“. “E’ doveroso ricordare che il Centro di Riferimento Regionale è stato pensato e proposto dal nostro coordinatore scientifico, On. Pippo Gianni, e inserito nella L.R. 10/14 Art. 8 Comma 1 e 2, norma, voluta fortemente dall’Osservatorio Nazionale Amianto” – precisa il coordinatore ONA dell’isola.

Il Centro Amianto ha già effettuato oltre 1200 visite e molti di questi sono lavoratori ex esposti all’amianto e indirizzati presso il centro dall’ONA attraverso lo Sportello Amianto, istituito presso il Comune di Priolo Gargallo dove hanno avuto modo di apprezzare la professionalità e la preparazione dello staff medico e infermieristico che gestisce il Centro nel quale vengono monitorati con una scrupolosa visita pneumologica, con la nuova tac ad alta risoluzione a 64 strati, recentemente installataed altri esami previsti dal protocollo regionale

DATI ONA SICILIA: per il periodo che va dal 2000 al 2011 sono stati censiti 947 mesoteliomi, per una media che, nell’ultimo periodo, sfiora i 100 casi per ogni anno. Poiché il mesotelioma è il “tumore sentinella” e poiché i decessi per tumore polmonare sono almeno il doppio – 200 solo per tale patologia – si stima che questa macabra contabilità porti già a 300 vite umane spezzate a cui vanno ad aggiungersi tutti gli ulteriori decessi causati dalle altre patologie asbesto correlate come tumore alla laringe, faringe, esofago, fegato, colon e ovaio, per non parlare dell’asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici e le complicazioni cardiovascolari (art. 145 DPR 1124 del 1965, modificato con l’art.4 della Legge n.780 del 1975).

Il RENAM, per quanto riguarda i mesoteliomi, stabilisce che la Sicilia ha un’incidenza del 5,3% su base nazionale. Si tratta di dati sottostimati, perchè in molti casi i cittadini siciliani debbono emigrare in Nord Italia per poter ottenere la diagnosi e per veri e propri viaggi della speranza, per cui molti casi non vengono censiti. Per ulteriori fonti: – Registro Mesoteliomi 1998 – 2014 – decessi certi n. 1286 (pag. 5). Dai dati spicca tra tutte Siracusa.

L’ONA prosegue la sua attività anche di assistenza medica e legale, con diversi sportelli in tutta la Sicilia, con punti di riferimento centrale Priolo Gargallo, tutti i cittadini siciliani possono chiedere l’assistenza medica e legale gratuita attraverso il numero verde 800 034 294 e lo sportello on-line https://www.osservatorioamianto.com/sportello-nazionale-amianto/

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