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Nei giorni scorsi, nel piano dei controlli del territorio disposti dal Questore Mario Della Cioppa, la Polizia di Stato ha eseguito un servizio di accertamento nella vasta area dell’Oasi del Simeto, luogo ove quotidianamente si consumano molteplici reati di varia natura. L’attenzione degli agenti è stata rivolta, in particolar modo, al lavoro nero e all’indebito percepimento dei sussidi statali acquisiti grazie alle false attestazioni di disoccupazione e, in generale, assenza di reddito, fornite all’Inps.

Nella circostanza, sono stati individuati molteplici lavoratori in nero e, tra questi, 10 soggetti sono stati indagati in stato di libertà per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche come il reddito di cittadinanza, l’indennità di disoccupazione e la “carta rei”; molti dei denunciati, a fronte di tale sussidio, in realtà, esercitano finanche due lavori in nero.

Tra i vari casi, si segnala il controllo di un “autobar” adibito alla preparazione e somministrazione di alimenti e bevande i cui titolari si sono resi responsabili di furto di energia elettrica, essendosi allacciati a un palo della luce della pubblica via: uno dei gestori percepiva l’indennità di disoccupazione per un importo pari a circa 1000 euro al mese. Altre tre persone sono state indagate nella loro qualità di guardiani di villaggi turistici e/o residenziali; altri percettori di detti sussidi esercitavano l’attività di banconisti, cuochi, pescatori di frodo e altro.

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