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Due ore volate via, in un solo attimo. Tra ricordi, commozione e testimonianze profonde, con l’impegno di ritrovarsi presto per organizzare altre serate, altri incontri in ricordo di un personaggio, di un artista, dalle mille sfaccettature. Stiamo parlando delle serata incontro svoltasi lo scorso 3 Dicembre alla Sala Magma di via Adua 3, dal titolo “…Ricordando Francesco Prinzivalli (nel suo giorno natale)”, organizzata dal Centro culturale e teatrale Magma e che ha visto riunito tanti amici, estimatori, colleghi ed operatori teatrali che si sono ritrovati nel ricordo del musicista, dell’artista “a tutto tondo” Francesco Prinzivalli, scomparso poco più di un anno fa.

Nello Pappalardo e Salvo Nicotra (Foto Alessandro Saffo)

Non è stato possibile raggiungere in tempo e far ritrovare tutti gli amici e colleghi di Francesco, ma è stato centrato l’obiettivo dell’incontro, ovvero ricordare, con delle sentite testimonianze, la figura, la personalità, l’ironia, la grande preparazione musicale di Francesco Priinzivalli e realizzare un momento iniziale di aggregazione per avviare un discorso su Francesco, per mettere a disposizione materiali sinora non ancora catalogati e dare continuità ad incontri più ampi in altre location. Proprio per ricordare, come merita, l’artista e l’uomo Francesco Prinzivalli.

La serata, condotta brillantemente dal giornalista Nello Pappalardo ed organizzata da un nucleo formato dalla sorella di Francesco, Renata, da Antonio Caruso, Nello Pappalardo, Donatella Marù e Salvo Nicotra, ha visto salire sul palco, in una atmosfera rilassata e commossa, come in una semplice serata tra amici, Salvo Nicotra, Antonio Caruso, Appaloosa Victor, Elio Gimbo, Carmelo Paladino, Renata Prinzivalli, Eugenio Arezzo, Rosaria Torcitto e Nunziata Blancato.

Antonio Caruso (Foto Alessandro Caffo)

“L’arte di Francesco Prinzivalli – ha ribadito Nello Pappalardo merita di essere posta all’attenzione del grande pubblico e tutti devono contribuire a mantenere vivo il ricordo di un artista dalla spiccata personalità che, pur rimanendo fuori dai canali ufficiali, ha lasciato un segno assai forte della propria presenza”.

Elio Gimbo e Nello Pappalardo (Foto Alessandro Saffo)

“Questo primo appuntamento – ha aggiunto Salvo Nicotra è servito a realizzare una sorta di “costituente” per rendere regolare, ogni anno, l’incontro in nome di Francesco, pensato nel giorno in cui è nato (il 3 dicembre), finalizzato a mantenere viva – qualora ce ne fosse bisogno – la memoria sulla sua persona e sul suo ampio e pregevole lavoro”.

Francesco Prinzivalli

Sono state proiettate da Antonio Caruso immagini fotografiche e documenti vari (brani ed interviste a Francesco), mentre in sala – immortalati dagli scatti preziosi di Alessandro Saffo – erano presenti Alfio Guzzetta, Orazio Indelicato, Roberto Milone, Santo Di Grazia, Donatella Marù, Maurizio Sesto Giordano, Tania Cardillo, Maria Grazia Nicotra, Marisa Imperio ed altri amici. Tante, come detto, le personali testimonianze degli intervenuti, tutte toccanti, degli incontri con Francesco Prinzivalli, dei rapporti lavorativi alla Sala Magma, degli incontri musicali, delle collaborazioni o delle battute tra amici. La sorella Renata, che gli è stata vicina amorevolmente, ha ringraziato tutti per aver voluto ricordare il fratello ed ha sottolineato la professionalità, la cura del particolare di Francesco nel suo lavoro, ma anche alcuni aspetti spigolosi del suo carattere che lo portavano, a volte, ad isolarsi ed a costruirsi un mondo tutto suo.

Alla fine della serata – che si è rivelata un buon inizio ed “apripista” per prossimi incontri e per la catalogazione del materiale di Francesco – non poteva mancare l’immancabile foto di gruppo per immortalare il nucleo di estimatori ed amici di Francesco, pensando già al prossimo incontro.

1 commento

  1. Sono un suo ex allievo, quando l ho conosciuto avevo 15 anni oggi ne ho 42, sono 3 anni che provo a contattarlo ma il cellulare era sempre spento. Adesso so perché (anche se dentro me lo sentivo). Aprendo la notizia solo oggi 7 aprile 2021. Ciao Cicciuzzo, grazie per tutto quello che mi hai insegnato.

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