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Il nuovo decennio è iniziato di corsa per Luca Naso, l’astrofisico catanese che ha inaugurato all’alba del primo gennaio 2020 il progetto “Correre ai Confini”. Partenza ore 7,30 dal lungomare di Catania, che per l’occasione ha sfoderato una delle sue albe più suggestive. Luca non era solo: oltre ai componenti del suo team i rappresentanti dell’associazione asd Correre ai Confini, lo hanno raggiunto a sorpresa alla partenza amici, parenti e alcuni sostenitori. Due di questi lo hanno accompagnato per l’intero percorso che, dopo i primi 15 chilometri, è terminato ad Acireale.

Luca nel pomeriggio affronterà la seconda tappa di 15 chilometri che lo porterà a Riposto. Il 2 gennaio Luca arriverà in serata a Giardini Naxos. Il 4, invece, varcherà lo Stretto di Messina.

Fin dalla prima tappa Luca ha ricevuto manifestazioni di supporto da diversi privati e aziende, che gli hanno offerto vitto e alloggio. Ad Acireale Luca è stato accolto anche da Gaetano Cundari, in rappresentanza dell’associazione “Carnevale di Acireale”, che gli ha consegnato la maglietta ufficiale della manifestazione, come simbolo del loro sostegno.

“Oggi per me è un arrivo e una partenza al tempo stesso– spiega Luca-. Un arrivo perché se sono qui vuol dire che ho fatto un percorso e che ho portato a compimento delle tappe, fisiche ed emotive. Allo stesso tempo questa partenza ha per me un valore simbolico, che nutrirò con l’energia, l’affetto e il sostegno che sento forti attorno a me”.

Il progetto Correre ai confini

Tabella di marcia serratissima, Luca correrà 6 giorni a settimana, per 30 chilometri al giorno, suddivisi in due tappe. Il tracciato previsto è di oltre 8800 chilometri, incluse le due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, e una deviazione all’interno per toccare anche l’Umbria. La buona riuscita dell’impresa coinvolge tre aree principali: fisico, mente ed organizzazione.

Fisico​ – Luca è supportato da un team tecnico composto da un allenatore, un nutrizionista ed un medico, tutti con esperienza diretta di corsa. Tutto il team è convinto che Luca sia nelle condizioni fisiche e mentali per completare la sfida, nei tempi e nelle modalità definite.

Mente​ – Il punto di partenza è la grande forza di volontà di Luca, che dovrà essere alimentata dal sostegno di parenti, amici, colleghi e nuovi supporter da trovare lungo la strada. Sarà presente anche il supporto di uno psicologo dello sport.

Organizzazione e logistica​ – Qui inizia il vero esperimento sociale di Luca Naso: alcune cose sono state già organizzate, ma la maggior parte no. Luca si affida all’accoglienza di chi si imbatterà nella sua impresa per le necessità di vitto, alloggio, trasporto del bagaglio, attrezzatura, controlli medico-sanitari, definizione dettagliata del percorso e raccolta dati. Dove possibile, verrà privilegiata la soluzione offerta da persone, professionisti e aziende delle zone vicine al percorso della corsa.

Saranno ricercati degli sponsor in linea con i valori ispiratori dell’impresa, capaci di operare da partner autentici dell’iniziativa. Tempestive risposte alla richiesta di supporto lanciata da Luca sono subito arrivate da tante parti d’Italia: Liguria, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Valle d’Aosta. La stessa FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) ha visto di buon occhio l’impresa a livello nazionale e diverse società sportive stanno già collaborando attivamente su alcune tappe, oltre ai tanti runner che hanno manifestato il desiderio di affiancare Luca durante alcune corse. Il dinamico gruppo giovani lombardi della Croce Rossa italiana ha da subito fatto valere il suo motto, “un’Italia che aiuta”, e ha deciso di contribuire per la realizzazione di questa impresa. Fondamentale anche il supporto manifestato anche Runner’s World e da Corro ergo Sum, che sin dall’inizio ha manifestato grande entusiasmo per Correre ai confini, decidendo di raccontare l’evolversi dell’impresa sia sulle pagine del sito web sia su quelle del magazine cartaceo.

Correre ai confini in numeri

8876 km: l’attuale stima della lunghezza complessiva percorsa

296: il numero dei giorni effettivi di corsa. Luca correrà 6 giorni a settimana.

591: il numero di tappe previste

Come seguire e supportare Luca

Luca condividerà tutta l’impresa con chi vorrà seguirlo! Sul sitowww.correreaiconfini.it​ saranno pubblicati aggiornamenti sul percorso e interventi sulle attività sportive e non di Luca; lì è possibile dare la propria disponibilità per sostenerlo e supportarlo attraverso accoglienza e servizi necessari. Luca darà continui aggiornamenti anche sull’account Facebook ​Correre ai confini, su Instagram @correreaiconfini. Per tenersi aggiornato sull’impresa di Luca e supportarlo è possibile registrarsi alla newsletter del sito a questo link.

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