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“Anche stavolta il Memorial ha riunito, in campo o a bordo campo, grandi e piccoli, appassionati e tantissimi amici, mini rugbisti ed old. E tutti si sono emozionati, sono stati insieme con gioia e soprattutto hanno voluto ricordare la figura, la generosità di Roberto, iniziando, nel modo migliore, il nuovo anno”. Sono le parole di Maria Grazia Fiamingo che sintetizza così la 25^ edizione del Memorial Roberto Maccarrone, intitolato all’architetto-rugbista, detto “Roccia”, terza linea di Cus Catania ed Amatori Catania, scomparso il 23 Dicembre del 1994

Vittorio Maccarrone, Maria grazia Fiamingo e Nio Puleo (Foto Cosimo Indaco)

L’ormai atteso appuntamento, organizzato dagli Old del Cus Catania col presidente Renato Papa, dal Cus Catania con il responsabile di sezione Nino Puleo, dalla moglie di Roberto, la prof.ssa Maria Grazia Fiamingo e col patrocinio del Comitato Regionale siciliano della Federugby, quest’anno si è svolto sempre in due giorni, alla Cittadella universitaria di Catania, il 5 e 6 Gennaio, la prima giornata dedicata agli Old rugby e la seconda al mini rugby.

La due giorni si è svolta all’insegna del sorriso, dello stare insieme e dello sport più puro ed ha visto riuniti ex rugbisti della pallovale di casa nostra e giovani promesse del rugby, a bordo campo e sul terreno della “Cittadella” in nome dell’architetto-rugbista, detto “Roccia”, Roberto Maccarrone che, da lassù, ha sicuramente gradito e salutato tutti con il suo garbo e la sua simpatia.

Gli Old del Cus Catania

Per quanto riguarda le due giornate, il 5 Gennaio, è stato dedicato agli Old, presenti in novanta, con  l’attesa e combattuta sfida tra Cus 1 e Cus A con la presenza di numerosi elementi dell’Amatori Catania e del San Gregorio. Hanno partecipato ben cinque squadre: Cus Catania (Cus 1 e Cus A), Spartani Messina, Syrako Siracusa, Amatori Catania, Briganti Librino.

La seconda giornata, il 6 Gennaio,  è stata invece dedicata al mini rugby con ben 200 mini atleti ed hanno aderito, per le categorie under 8, 10 e 12, sette società: Cus Catania, Ragusa, San Gregorio, Briganti, Vulcano Milazzo e Belpasso.

Piccoli rugbisti in campo (Ph. Cosimo Indaco)

Presenti alla manifestazione Maria Grazia Fiamingo, Nino Puleo, il presidente degli Old Cus Catania Renato Papa, il presidente del Comitato Regionale siciliano della Federugby Orazio Arancio, Gianni Saraceno per il progetto “Rugby in Ospedale” ed il figlio di Roberto, Vittorio Maccarrone, oggi venticinquenne e dottore in Scienze Politiche.

Il Memorial si è concluso con le parole di Nino Puleo, di Renato Papa e di Orazio Arancio che hanno ricordato, come accade ogni anno, la figura di Roberto, grande uomo, rugbista e professionista e poi Maria Grazia Fiamingo e Vittorio Maccarrone hanno ringraziato tutti i partecipanti per la loro presenza a questo 25° appuntamento. E’ stato anche realizzato e proiettato un video con immagini di Roberto da giovane e delle varie edizioni del Memorial. La manifestazione quest’anno ho sostenuto il progetto no profit “Rugby in Ospedale”, presentato da Gianni Saraceno e che mira ad offrire sostegno a bambini ed adolescenti ricoverati in strutture ospedaliere. Infine quest’anno, al Memorial, per la prima volta, recependo le linee guida della federazione, non è stata stilata alcuna classifica e non è stato assegnato alcun Trofeo e  le squadre ed i ragazzi sono stati premiati in maniera uguale.

Nino Puleo, Vittorio Maccarrone, Maria Grazia Fiamingo e Orazio Arancio (Foto Maria Angela Cinardo

Alla fine delle due intense giornate abbracci, sorrisi ed applausi per tutti con la consegna di targhe e medaglie a squadre e partecipanti e, dopo un ricco terzo tempo, arrivederci alla 26^ edizione.

“Il 5 e 6 Gennaio l’ennesimo successo – ha ribadito Nino Puleo, uno degli storici organizzatori del Memorial – per un vero e proprio momento di socializzazione, di sport autentico in nome di un ragazzo straordinario come Roberto che riesce dopo 25 anni a far ritrovare vecchi compagni di squadra, amici, giovani leve del rugby, tutti in campo ed insieme per ricordarlo. Un autentico miracolo della vita e dello sport che si ripete ogni anno e che ci vede, con orgoglio, sempre in prima linea”.

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