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Coniugare lo studio della storia e del patrimonio artistico archeologico mediterraneo con l’esperienza dell’“heritage making”, nella consapevolezza che alla base della valorizzazione e della promozione dei beni culturali stia la profonda conoscenza degli stessi. Questo l’obiettivo del viaggio ad Atene che recentemente ha visto protagonisti circa 50 studenti di Storia romana e di Archeologia classica del corso di laurea in Scienze del Turismo, afferente al dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania.

Accompagnati dalle docenti Mela Albana (Storia romana) ed Eleonora Pappalardo (Archeologia classica), e grazie al supporto della Scuola archeologica italiana ad Atene, tramite il dott. Carlo De Domenico, la numerosa comitiva ha potuto muoversi agevolmente tra il Museo archeologico nazionale, l’Acropoli, il Museo dell’Acropoli, l’Antica Agorà, l’Agorà Romana, la Biblioteca di Adriano e il Cimitero del Ceramico con ii relativi musei.

Inoltre, grazie alla guida specialistica della prof.ssa Mariangela Ielo, gli studenti hanno potuto visitare i quattro piani del Museo di Arte cicladica, un museo avveniristico e interattivo, il cui allestimento non si limita alla descrizione dell’affascinante civiltà cicladica, ma offre un interessantissimo esempio di didattica museale. L’ultimo giorno, l’intero gruppo è stato ospite del direttore del Museo di Arte cicladica, Nikolas Stampolidis, docente di Archeologia classica dell’Università nazionale di Creta e membro del Consiglio archeologico nazionale ellenico.

Nel corso dell’anno – spiegano le due docenti – si effettuano, abitualmente, diverse uscite per integrare le lezioni frontali con viaggi di studio in siti archeologici di rilevante importanza. In questo modo gli studenti possono avere esperienza diretta di quanto appreso sui libri delle civiltà greca e romana e, allo stesso tempo, possono cimentarsi in prima persona, in quelle attività che stanno alla base della gestione/organizzazione di un viaggio”.

La prima esperienza fuori dall’aula ha riguardato nei mesi scorsi la visita della Catania Romana. Grazie alla collaborazione decennale col Parco archeologico, i ragazzi hanno accesso facilitato al Teatro greco-romano, all’Anfiteatro e alle Terme della Rotonda e, all’interno degli stessi monumenti, la possibilità di esaminare gli aspetti salienti della storia e dell’architettura pubblica di età imperiale. A questa visita si aggiungono le escursioni a Morgantina, alla Villa del Casale e al Museo di Aidone, per approfondire gli elementi urbanistici, religiosi e culturali di periodo greco e le dinamiche politiche e socio-economiche relative alla Sicilia del tardo-impero. L’anno scorso, grazie al supporto del dipartimento di Scienze della Formazione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di compiere una visita guidata a Selinunte e al Museo Archeologico Salinas di Palermo, al fine di ripercorrere interamente lo sviluppo dell’architettura templare greca in Sicilia e, parallelamente, quello della decorazione scultorea. In primavera è, inoltre, previsto un nuovo viaggio-studio a Paestum, a Pompei e a Napoli.

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