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Ogni anno più di 70 mila bambini e ragazzi attraversano l’Italia, accompagnati da uno o più parenti, per sottoporsi a cure mediche e chirurgiche. A renderlo noto, in occasione della campagna sms solidale “#ComeACasa”, è l’associazione CasAmica onlus che da oltre 30 anni accoglie e assiste i “pendolari della salute”, ovvero i malati costretti a spostarsi in città diverse dalla propria per sottoporsi a cure mediche e i loro familiari accompagnatori.

Complessivamente gli italiani che ogni anno si mettono in viaggio per raggiungere strutture ospedaliere in città diverse dalla propria sono quasi un milione e mezzo; un numero molto importante che ingloba anche tante persone, circa 400mila, che, a causa di fragilità economiche, oltre alle preoccupazioni per la propria salute devono affrontare le difficoltà logistiche di una sistemazione per sé e per la propria famiglia e che spesso finiscono per essere costrette a dormire in macchina fuori dagli ospedali, tra mille disagi.

CasAmica nell’arco di 30 anni ha offerto un letto e il calore di una famiglia a più di 80mila persone, ma molto c’è ancora da fare. «È moralmente inaccettabile che al dolore di una malattia debbano aggiungersi anche gravi disagi pratici, economici e organizzativi», spiega la presidente di CasAmica onlus Lucia Cagnacci Vedani.  «Nel 2019, grazie alle nostre strutture di accoglienza e al prezioso supporto di 120 volontari abbiamo registrato circa 7.500 presenze per un totale di oltre 47mila notti di accoglienza, quasi 1000 in più rispetto al 2018 – aggiunge – ma per ampliare e rafforzare questa forma di assistenza c’è bisogno dell’aiuto di tutti». Al fine di sostenere sempre più pendolari della salute in difficoltà CasAmica onlus ha lanciato la campagna sms solidale #ComeACasa.  L’iniziativa sarà attiva dal 9 al 29 febbraio: con un sms o una chiamata da rete fissa al 45591 sarà possibile aiutare CasAmica ad accogliere sempre più persone costrette a viaggiare per sottoporsi a cure mediche.

Attualmente CasAmica mette a disposizione sei strutture di accoglienza distribuite tra Milano, Roma e Lecco per un totale di circa 200 posti letto. Tra queste c’è la Casa dei Bambini di Milano, pensata per far sentire a proprio agio i piccoli ospiti e per permettere loro di condurre il più possibile una vita normale insieme ai familiari, nonostante la lontananza da casa e la malattia. La scelta di studiare un’accoglienza speciale per bambini e adolescenti è legata al fatto che ben il 10% dei malati che arrivano a Milano per curarsi ha un’età inferiore ai 18 anni.  CasAmica per sostenere i più piccoli ha attivato anche un progetto di accoglienza in appartamento pensato per i nuclei familiari con più bambini e finalizzato a garantire anche ai fratellini e alle sorelline dei piccoli pazienti la serenità di un ambiente non troppo distante dalle proprie abitudini.

«Nel 2019 – sottolinea il direttore di CasAmica onlus Stefano Gastaldi – grazie al sostegno di UBI Comunità abbiamo commissionato a Human Foundation un’analisi finalizzata a misurare gli effetti generati dalle nostre attività di accoglienza e umanizzazione, al fine di valutarne la rilevanza, i processi, l’efficacia e l’impatto sociale. Il disegno di valutazione è stato costruito sulla metodologia del Social Return on Investment (SROI) che permette di comprendere e misurare l’impatto sociale, ambientale ed economico generato dal servizio e di stabilire quanti “euro” di valore sociale sono stati creati per ogni euro investito nell’erogazione delle attività. Dalla ricerca è emerso che per ogni euro investito nelle attività di accoglienza di CasAmica sono stati generati ben 4,23 euro di beneficio sociale e che gli ospiti non solo hanno percepito un risparmio economico, ma anche un senso di supporto da parte della comunità di CasAmica (80% dei rispondenti) e assenza di senso di solitudine (41%), riuscendo a sentirsi come fossero a casa (87%). In particolare, i pazienti hanno incrementato il livello di partecipazione alle terapie (78%)».  

La maggior parte degli ospiti di CasAmica arriva nelle strutture di accoglienza dopo aver affrontato un lunghissimo viaggio: il 73% per cento delle persone accolte proviene infatti dal Sud Italia e dalle isole. La campagna sms solidale #ComeACasa è finalizzata proprio a potenziare e migliorare l’accoglienza nei confronti di persone costrette a gestire non solo una malattia seria, ma anche le difficoltà logistiche e finanziarie legate alla necessità di alloggiare, anche per lunghi periodi di tempo, in una città molto distante dalla propria.

Per info su CasAmica Onlus: www.casamica.it

Campagna Sms Solidale “#ComeACasa”

Periodo: 9-29 febbraio

Numero solidale: 45591

Donazioni:

– 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;

– 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile;

– 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

CasAmica onlus. CasAmica Onlus è un’organizzazione di volontariato che dal 1986 accoglie i malati costretti a spostarsi in altre città e in altre regioni per cure e interventi chirurgici e i loro familiari. Attualmente gestisce sei case di accoglienza a Milano, Lecco e Roma. Aperte 365 giorni all’anno, le strutture si trovano nei pressi di importanti centri di eccellenza ospedaliera, come l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico a Roma e l’Ospedale Manzoni di Lecco. In tutte le case di accoglienza gli ospiti trovano il conforto, la dedizione e il sostegno di oltre 120 volontari e degli operatori di CasAmica, nel rispetto di uno stile di accoglienza che negli anni si è fatto sempre più attento a creare un ambiente confortevole e familiare.

CasAmica a Milano: 4 Case, di cui una esclusivamente dedicata ai bambini, 100 posti letto complessivi.

Le Case per adulti sorgono in via Fucini, via Saldini e via Sant’Achilleo, in una zona strategica che serve principalmente i pazienti dei seguenti ospedali:

– Istituto Nazionale dei Tumori

– Istituto Neurologico Carlo Besta

– Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi

– Ospedale San Raffaele

– Istituto Clinico Humanitas

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