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Nulla da fare per un Catania volenteroso che, oggi pomeriggio al “Massimino”, opposto alla Ternana, forte del 2-0 dell’andata, non è andato oltre lo 0-0 consegnando così, nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia, la finale agli umbri di mister Fabio Gallo che si sono ben difesi, forti delle due reti segnate in gara 1. La squadra di Cristiano Lucarelli, frastornata dalle notizie extracalcistiche della mattinata e dalla vicenda legata a Bojnov, ha comunque disputato una gara volenterosa, mettendo anche in difficoltà gli avversari ma, pur sostenuta dal ritorno dei tifosi della Curva Nord, non è riuscita a sbloccare la partita e gli umbri hanno saputo ben contenere i padroni di casa difendendo così il 2-0 dell’andata e centrando la finale di Coppa Italia (con match di andata e ritorno) contro la Juventus U23.

Il Catania, comunque, è uscito tra gli applausi del pubblico che ha apprezzato l’impegno profuso dalla squadra che sin dall’inizio ha mostrato grinta e determinazione, ma gli ospiti sono riusciti a domare l’irruenza degli etnei poco concreti e fortunati sotto porta, anche se Mazzarani, Beleck e Di Molfetta si sono dati da fare.  Nel primo tempo ci hanno provato Rizzo, Biagianti e soprattutto Di Molfetta, intorno la mezz’ora di gioco,con il portiere umbro Tozzo abile ad opporsi all’attaccante etneo. La Ternana, a fine primo tempo, è venuta fuori andando alla conclusione con Vantaggiato e Torromino.

Fine gara al “Massimino”

Nella ripresa Lucarelli ha inserito Manneh, Barisic, Curcio, il rientrante Welbeck e Capanni, ma la squadra etnea, pur provandoci sempre con intensità ha evidenziato i suoi limiti realizzativi e negli ultimi venti metri ed anche la Dea bendata non è stata dalla parte dei padroni di casa che nei 5′ di recupero hanno perso anche Silvestri espulso dall’arbitro per una gomitata ad un avversario, episodio che ha acceso gli animi proprio nei minuti finali della gara. Alla fine la Ternana ha resistito e la partita si è chiusa sullo 0-0 che ha qualificato così gli umbri alla finale. Partita, ripetiamo, generosa da parte del Catania che però, adesso, dovrà pensare al campionato ed al futuro della società. Intanto domenica alle 15.00 al “Massimino” arriverà la capolista Reggina. Per gli uomini di mister Lucarelli altro impegno da onorare magari con più cattiveria e determinazione sotto porta.

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