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Rimane alto il livello di attenzione nei confronti di quanti, a dispetto dell’incremento dei controlli effettuati dalla Polizia di Stato, continua ad esercitare illegalmente l’attività di posteggiatore abusivo. Oltre ai servizi appositamente previsti, infatti, l’attività di sanzionamento nei confronti di questi soggetti continua anche a cura dei normali dispositivi di controllo del territorio, proprio a garanzia della continua osservanza delle condizioni di legalità ripristinate nell’ambito delle operazioni dedicate.

Ed è stato così che, nel pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti hanno individuato, nella zona di Largo Paisiello-via Sant’Euplio, due soggetti intenti ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo. Bloccati, i due sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 7 co. 15 bis del Codice della Strada che, lo ricordiamo ancora una volta, prevede casi – tra cui la recidiva dell’’illecito comportamento – in cui i responsabili sono passibili di denuncia penale.

Proprio in questa fattispecie ricade la situazione di uno dei due, F.G. il quale era già stato sanzionato in via amministrativa più volte per lo stesso motivo proprio nello stesso luogo e, per questo motivo, denunciato penalmente all’Autorità Giudiziaria. Peraltro, come ormai prassi nei confronti di questi comportamenti illegali, il Questore di Catania aveva emesso nei suo confronti un provvedimento di avviso orale col quale era stato ammonito a tenere una condotta conforme alla legge. Il richiamo all’onesta, evidentemente, non è giovato a F.G. il quale ha ritenuto di poter continuare tranquillamente a taglieggiare gli automobilisti, probabilmente non valutandone le conseguenze per la propria libertà personale. La proposta per l’irrogazione della più grave misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., infatti, sarà presto al vaglio degli agenti della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura e incombe sull’uomo il quale potrebbe essere il primo posteggiatore abusivo a fare il “salto di qualità”.

Analogo controllo è stato condotto,  intorno alle 21.30, nei confronti di un altro “guardiamacchine”, stavolta in via Gambino. L’uomo D.B.F. era una vecchia conoscenza dei poliziotti delle Volanti che lo avevano già sanzionato amministrativamente e allontanato dal poto in cui esercita la sua “attività”. Per la recidiva dell’illecito, anche lui sarà indagato in stato di libertà per il reato previsto in questi casi dal Codice della strada.

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