Cronaca

Difendere tutti i Giornalisti minacciati dalla mafia, rilanciare il concetto vero e non solo parolaio di lotta alla mafia in Sicilia, spezzare la coltre di silenzio che copre la gestione commissariale del quotidiano “La Sicilia” sequestrato per mafia, confermare l’impegno per salvare in Sicilia la giornata della memoria in ricordo dei Giornalisti assassinati.
Questi i temi affrontati con Don Luigi Ciotti da una delegazione dell’Assostampa di Catania in un incontro svoltosi ad Acireale.  Al fondatore e presidente di “Libera”, il Segretario Provinciale del Sindacato dei Giornalisti Orazio Aleppo, il Consigliere Nazionale della Fnsi,Gigi Ronsisvalle e il Vicepresidente Regionale dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani,Filippo Romeo, hanno illustrato le difficoltà registrate dai Giornalisti nella lotta alla mafia e alle prevaricazioni in una terra, la Sicilia, che in termini di vite umane ha pagato un alto prezzo nel contrasto alla criminalità.  Il Vicepresidente Regionale dell’Unci, Filippo Romeo, ha espresso il rammarico dei cronisti siciliani “per il divieto, imposto dalla Segreteria Nazionale della Fnsi, di organizzare quest’anno – come avvenuto per le 12 edizioni precedenti – la Giornata della memoria dei Giornalisti uccisi da mafie e terrorismo”. Iniziativa che dal 2007 ha ricordato, in giro per l’Italia, tutti i Giornalisti vittime di violenza.
E’ stato espresso forte rammarico anche per l’inspiegabile silenzio della Fnsi sulla gestione commissariale del quotidiano La Sicilia. Quasi due anni di silenzio e di indifferenza, la gestione non trasparente di debiti per svariate decine di milioni nei confronti dei giornalisti che rischiano di essere cancellati nell’indifferenza generale, e un realistico e credibile piano di rilancio mai annunciato e illustrato alle forze sociali e alla città.

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