Catania News

Sin dalla notte scorsa e in tutta la giornata di ieri la Polizia di Stato ha eseguito un controllo straordinario nel Quartiere di San berillo volto al contrasto allo spaccio di stupefacenti e a tutte le varie forme di illegalità diffusa, ivi presenti. Tale zona, come si ricorda, è stata gia oggetto di più attività straordinarie da partre della Polizia di Stato, ed in particolare il 29 ottobre scorso allorchè, nell’ambito dell’operazione THE WALL, su delega della Procura Distrettuale di Catania, sono state eseguite misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Catania a seguito di indagini effettuate dai poliziotti della Squadra Mobile catanese,  che hanno consentito, in quella occasione, l’arresto di 7 soggetti extracomunitari molti dei quali di etnia gambiana, sottoponendo altri 3 ad obblighi di presentazione, in quanto responsabili  della gestione dell attività di spaccio di sostanza stupefacente del quartiere.

Anche ieri è stato predisposto un mirato e massiccio servizio nel quartiere San Berillo, per dare impulso a nuove iniziative di prevenzione e di repressione dei reati, rispondendo anche a numerose segnalazioni dei cittadini che con numerosi  esposti, avevano segnalato le forme di illegalità presenti.

Alle operazioni ha partecipato un imponente dispositivo  con l’impiego di circa 100 agenti della Polizia di Stato che ha visto in campo, oltre al personale della squadra Mobile etnea, agenti del Commissariato Centrale, degli Artificieri e della squadra Cinofili dell’UPGSP, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica S.O, dell Ufficio Immigrazione e del X Reparto Mobile di Catania, mentre per vigilare da una visuale d’eccezione, un equipaggio del reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, a bordo di un elicottero; un dispiegamento di forze che ha permesso di cinturare ed interdire l’area, procedendo al controllo di numerosi soggetti nonchè a perquisizioni delle abitazioni usate  come dimore spesso in condizioni igieniche precarie. Per l’occasione, è stata interdetta al traffico parte della via di San Giuliano con pattuglie della Polizia Locale chiamate all’occorrenza.  

Perquisizioni della Polizia

L’azione autonoma della Polizia di Stato s’incardina pienamente nella strategia di controllo del territorio a carattere interforze già analizzata in Prefettura in sede di Comitato di oridne e sicurezza pubblica ed operativamente tradotta dalla Questura ed è in linea con i quotidiani piani di controllo ordinario e straordinario del territorio e con l’azione, altrettanto significativa, della Procura della Repubblica, proponendosi lo scopo di riaffermare (ove ve ne fosse bisogno) che nella città di Catania non esistono zone franche o livelli insondabili di illegalità che si contrappongono alle regole del vivere civile e alla sicurezza dei cittadini. E, in effetti, i risultati non sono mancati.

Gli uomini della Polizia di Stato sotto la direzione del dirigente del Commissariato Centrale, primo dirigente dr. Salvatore Altese, hanno identificato decine di persone di nazionalità straniera, accompagnandone 8 negli uffici della Questura, dove sono stati vigilati in attesa per più approfonditi accertamenti. Dopo essere stati compiutamente identificati, 2 sono stati arrestati per spaccio di droga. Gli accertamenti compiuti dall ufficio Immigrazione hanno poi consentito di procedere nei confronti di un altro soggetto, Suane Madi, gambiano del 1998, risultato irregolare sul territorio con gravi precedenti per violenza sessuale in relazione alla sua pericolosità, con il provvedimento  di espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento e trattenimento (in attesa di espatrio) al centro di accoglienza di Bari, mentre altri 2, anch’essi irregolari, sono stati espulsi con ordine a lasciare il territorio nazionale.

In particolare i due arrestati per detenzione a fini di spaccio sono  Harding Palamin, titolare di un permesso di soggiorno, gambiano del 1998 e Fatty Imam, gambiano  del 1994 entrambi pluripregiudicati per reati di spaccio. La perquisizione, compiuta in via De Marco dalle pattuglie dei Falchi della Squadra Mobile etnea e dagli agenti del Commissariato Centrale, con l’ausilio dei cani antidroga del reparto cinofili della Polizia, ha permesso di rinvenire addosso e nella stanza dove dormivano i due soggetti, quantitativi di mariuana in parte sfusa in parte gia suddivisa in 28 dosi, un bilancino di precisione, bustine per confezionare le dosi e 135 euro in contanti in banconote di piccolo taglio.

Controllo nel quartiere

Un altro soggetto è stato arrestato dalle Volanti sempre nel contesto delle operazioni svolte nel quartire San Berillo, allorquando  nelle fasi preparatorie del blitz una pattuglia dei motociclisti delle Volanti,  impegnata nella perlustrazione preventiva del quartiere San Berillo, notava in via Di Prima una coppia intenta a dialogare con un extracomunitario. Tutti e 3 i soggetti alla vista della Polizia si allontanavano in direzioni differenti ma venivano subito bloccati dai due agenti  in moto. Il ragazzo gambiano, Drammey Saikou classe 1999, veniva trovato in possesso di una dose di mariuana che aveva tentato di vendere, come confermato dalla coppia che riferitva agli agenti di essere stata avvicinata dal gambiano, proponendo loro l’acquisto di droga. Per tale ragione il soggetto veniva arrestato e su disposizione della Autorità giudiziaria immediatamente liberato sia pur trattenuto in Questura per gli accertamenti relativi alla sua posizione sul territorio, essendo titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto lo scorso ottobre.

Le parole del Questore di Catania Mario Della Cioppa :“A dimostrazione che lo Stato opera nelle zone ove è maggiormente necessario  riaffermare il concetto di legalità i servizi svolti sono stati predisposti  allo scopo di dimostrare in maniera decisa e senza alcun dubbio che non vi sono zone franche dalla Legge.  Quella di oggi è la quarta di una serie di operazioni straordinarie, nell’ultimo mese, che la polizia di Stato farà nelle zone ritenute particolarmente sensibili fino a ripristinare un sistema di legalità che offra la sicurezza a chi frequenta o abita nel centro storico catanese”.

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