Catania News

Retata della Polizia di Stato, voluta dal Questore Mario Della Cioppa, in diversi quartieri della città, che ha portato all’arresto di diversi personaggi del malaffare catanese che pensavano di sfuggire all’occhio attento degli investigatori della Squadra Mobile etnea. Gli arresti riguardano: i catanesi Giuseppe Privitera (classe 1997) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana; i pregiudicati Giuseppe Gagliano (classe 1981), Danilo La Ferrera (classe 1988) e Filippo Marletta (classe 1990) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo crack e cocaina, in concorso tra loro; Luigi Zanghi’ (classe 1997) per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

I predetti arresti sono avvenuti in tre distinte operazioni condotte nell’arco della settimana in corso dal personale della Squadra Mobile.Nel primo caso i “Falchi” della Squadra Mobile, a seguito di attività info investigativa, hanno effettuato un appostamento nella zona di Lineri in quanto era stato notato un insolito andirivieni di persone all’interno di un appartamento di proprietà del predetto Privitera, soggetto tra l’altro sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova in espiazione di una pena per reati inerenti proprio le sostanze stupefacenti.

Si è quindi proceduto ad “irrompere” nell’appartamento per effettuare una perquisizione che ha portato al rinvenimento di 30 grammi di marijuana, in parte sfusa e in parte “steccata” in 18 dosi pronte alla vendita, materiale per pesatura e confezionamento della sostanza e 230 euro in banconote di piccolo taglio. L’uomo è stato, quindi, arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

In un’altra operazione, durante un apposito servizio notturno volto ad osservare e a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, personale della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile ha sottoposto a controllo una autovettura che sfrecciava ad alta velocità nel quartiere di San Giorgio. I tre occupanti dell’automobile, i predetti Gagliano, La Ferrera e Marletta, hanno provato inutilmente a disfarsi di una busta ma sono stati bloccati dagli operatori della Polizia di Stato.

All’interno erano stati occultati 10 grammi di crack, una dose di cocaina, due bilancini di precisione ed oltre mille euro in contanti in banconote di piccolo taglio. I soggetti sono stati quindi arrestati e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.

Nella terza circostanza, i “Falchi”, sviluppando una notizia giunta sull’applicazione You Pol che segnalava una attività di spaccio di marijuana all’interno di un appartamento sito nel quartiere “Pigno”, effettuavano una perquisizione domiciliare in via del Cedro. L’atto di polizia giudiziaria permetteva di rinvenire circa 50 grammi di marijuana, in parte sfusa e in parte suddivisa in 10 dosi pronte alla vendita, materiale per pesatura e confezionamento, nonché una pianta di cannabis dell’altezza di circa 1 metro.

Tutto il materiale veniva sequestrato a carico del citato Zanghi’. L’uomo veniva quindi tratto in arresto per i reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, a seguito di convalida dell’arresto rimesso in libertà: ancora un’occasione, questa, in cui l’app. You Pol ha dimostrato di essere un validissimo strumento per le segnalazioni dei cittadini.

L’app YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi, anche in anonimato, di illegalità quali spaccio di droga, bullismo, violenza domestica e altro nasce anche per contenere alcuni fenomeni che, in questo periodo di emergenza, potrebbero avere un incremento; caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi,  immagini e video agli operatori della Polizia di Stato permette di chiamare direttamente il NUE e dove non è ancora la sala operativa 113 della questura. Offre la possibilità, per chi non vuole registrarsi, di fare segnalazioni in forma anonima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post