Catania News

Sempre incisiva l’azione di controllo del territorio delle volanti che presidiano anche le zone ove più probabile è la presenza di forme di abuso come quelle dei parcheggiatori abusivi. Nella giornata di ieri il personale dell’U.P.G.S.P., impegnato nell’attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati con pattuglie motomontate, ha sanzionato sei soggetti sorpresi ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo in alcune delle arterie e piazze principali della città.

Di mattina gli equipaggi hanno sanzionato in via Beato Bernardo nei pressi dell’ASP CT, S.F. (classe 1973) cui è stata sequestrata anche la somma ricavata dallo svolgimento della suddetta attività e in via Monsignor Domenico Orlando nei pressi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, L.M (classe 1952). Nel pomeriggio sono stati sanzionati a Largo Paisiello F.G. (classe 1972) e in via Argentina angolo via Sant’Euplio N.A. (classe 1981).

Infine, nel corso della serata in piazza del Tricolore S.G. (classe 1958) e in via Manzoni R.L.R. (classe 1972). Tutti i predetti, oltre ad essere sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 7 comma 15 bis del C.D.S., sono stati formalmente diffidati a non proseguire nell’esercizio della suddetta attività abusiva. D’ufficio si procederà ad appurare se gli stessi siano recidivi in quanto già sanzionati in passato; in caso di riscontro positivo saranno denunciati penalmente.Senza sosta anche il contrasto alle violazioni al Codice della Strada che ha portato a 28 contravvenzioni di cui 6 per mancato uso del casco.

Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti ha denunciato per il reato di detenzione e di coltivazione di sostanza stupefacente G.F., classe 2001, in quanto il giovane sul balcone della sua abitazione aveva allestito una piccola piantagione di marijuana. Infatti, gli operatori sequestravano 8 piante di marijuana, coltivate in 4 vasi, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti ha arrestato per il reato di atti persecutori e violenza sessuale un uomo del 1982, residente a Catania. Nel corso dell’attività di controllo del territorio un equipaggio veniva fermato in via Etnea da un giovane che riferiva agli operatori di essere stato schiaffeggiato da un uomo in quanto aveva soccorso una sua amica aggredita proprio da tale soggetto.Al fine di chiarire i fatti veniva fermato l’aggressore che si trovava nelle immediate vicinanze e si prendevano contatti anche la ragazza, una minore di anni 16.

Dopo gli accertamenti del caso si appurava che la ragazzina aveva conosciuto tale uomo a febbraio e aveva intrattenuto una relazione sentimentale con lo stesso per alcuni mesi. Successivamente, dopo essersi confidata con la sorella, aveva deciso di interrompere questo rapporto in considerazione anche della notevole differenza di età; pertanto, il 4 giugno si era recata presso l’abitazione dello stesso per  chiudere tale rapporto, ma costui aveva reagito violentemente, schiaffeggiandola e portando le sue mani al collo della giovane, e l’aveva obbligata ad avere rapporti intimi. Per quei fatti la ragazzina impaurita di possibili ritorsioni non si era fatta visitare né aveva sporto denuncia.

Inoltre, la giovane riferiva che da quel giorno l’uomo l’aveva tempestata di messaggi e chiamate e si era presentato anche fuori dalla sua abitazione, provocandole uno stato di ansia e di paura che l’aveva indotta a non uscire più di casa se non in rare occasioni e sempre in compagnia della sorella maggiore. Fino a quando ieri pomeriggio vedendola passeggiare in via Etnea l’aveva bloccava afferrandola dal polso  e l’aveva minacciava verbalmente.

Avvisato il P.M. di turno del Tribunale dei Minori, la ragazzina, dopo le cure mediche, veniva accompagnata in Questura ove insieme al papà formalizzava la querela contro tale soggetto. Inoltre, venivano sentiti come testimoni di quanto accaduto il suo amico e sua sorella. In considerazione di quanto sopra il soggetto veniva arrestato e su disposizione del P.M. di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa delle successive determinazioni dell’Autorità giudiziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post