Cronaca

Il 2 luglio nel Palazzo Apostolico del Laterano il Cardinale Vicario Angelo De Donatis ha consegnato al dott. Sandro Barbagallo il Breve Pontificio emesso dalla Segreteria di Stato con il quale veniva partecipato che il Santo Padre Francesco si era degnato nominarlo Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, Ordine Equestre Pontificio istituito da Papa Gregorio XVI nel 1831 con il Breve “Quod summis quibusque”.

L’importante onorificenza di Commendatore di San Gregorio Magno che Papa Francesco ha concesso a un siciliano che non ha mai dimenticato le sue origini etnee della natia Acitrezza rappresenta un ulteriore riconoscimento per il prestigioso servizio e per gli incarichi di alta responsabilità che Sandro Barbagallo svolge già da quasi un decennio, con passione e competenza, ma anche con amore e dedizione alla Chiesa, presso la Direzione dei Musei Vaticani, come Curatore del Reparto Collezioni Storiche. Autore di svariate pubblicazioni di settore e apprezzato divulgatore anche su RAI e TV2000, Barbagallo è pure Curatore del Museo del Tesoro dell’Arcibasilica di San Giovanni in Laterano.

L’Ordine di San Gregorio Magno è una distinzione che il Sommo Pontefice conferisce al laicato cattolico a ragione di particolari meriti per il servizio alla Religione e alla Sede Apostolica; secondo il cerimoniale diplomatico è un ordine cavalleresco di prima classe, secondo soltanto all’Ordine Piano (conferito di norma a Capi di Stato, Ministri e Ambasciatori), e precede tutti gli altri detti di “collazione” e “sub collazione” pontificia (come l’Ordine del Santo Sepolcro), ma anche il Sovrano Militare Ordine di Malta; gli insigniti, insieme ai diritti di precedenza, godono, tra l’altro, anche dell’antico privilegio del saluto militare da parte della Guardia Svizzera.

Il motto dell’Ordine: “Pro Deo et Principe”, Per Dio e per il Sovrano, indica, infatti, la duplice valenza di servizio reso al contempo sia alla Chiesa sia al Pontefice, quale Sovrano dello Stato Città del Vaticano.

 Nel motto, “Pro Deo et Principe” (“Per Dio e per il Sovrano”), è sintetizzata la duplice valenza del merito acquistato, al contempo, verso la Chiesa e verso il Papa, quale Il motto dell’Ordine: “Pro Deo et Principe”, Per Dio e per il Sovrano, indica, infatti, la duplice valenza di servizio reso al contempo sia alla Chiesa sia al Pontefice, quale Sovrano dello Stato Città del Vaticano, al cui servizio il neo Comm. Barbagallo ha votato la sua professionalità di storico dell’arte. Classe 1973, il neo insignito – che accresce l’elitario numero di membri siciliani dell’Ordine- vive a Roma insieme alla moglie Angela, avvocato e siciliana anch’essa, e alla loro bambina Elisabetta.

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