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Come reazione alla crisi del settore causata dalla pandemia e per portare gli Italiani in vacanza nelle seconde case inutilizzate del Belpaese con offerte per ogni tipo di budget familiare e in nome del cosiddetto turismo di prossimità, nasce italianway.house (www.italianway.house), la prima OTA (Online Travel Agency) tutta italiana degli affitti brevi gestiti in maniera professionale.

La startup che lancia il portale si chiama Italianway, è l’azienda prop-tech più grande in Italia dell’extra alberghiero e lavora da anni a questo progetto di aggregazione. Con il Covid e le nuove esigenze degli Italiani (niente vacanze per il 30% delle famiglie secondo l’ultimo report della Banca d’Italia) l’azienda fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani ha deciso di accelerare lavorando duramente durante il lockdown. Risultato? Oltre 1400 gli immobili contrattualizzati e più di 100 le aziende del settore, già attive nel campo extra alberghiero, tra franchisee e partner, entrate a far parte del network Italianway che si configura attualmente come il più grande operatore italiano sul mercato dello short term. Sul portale un’offerta vastissima di soluzioni abitative; diverse tipologie e diversi costi con tariffe di vendita che vanno da 49 a 1600 euro a notte.

Da sn. Marco Celani e Davide Scarantino

Chalet di montagna, trulli, dammusi e ville singole con piscina, residenze d’epoca, appartamenti con giardini o grandi terrazzi nel cuore dei centri storici di città d’arte italiane ma anche dei borghi meno conosciuti: sono oltre 1000 gli immobili già prenotabili direttamente attraverso il nuovo portale italianway.house (www.italianway.house).

 “Secondo l’ISTAT – spiegano il Founder Davide Scarantino e l’AD di Italianway Marco Celani le case degli Italiani inutilizzate sono circa 7 milioni di cui mezzo milione quelle riconvertite ai cosiddetti affitti brevi, soluzione, secondo gli ultimi report ufficiali di diversi organismi preposti a monitorare i flussi turistici, che andrà per la maggiore in questa strana estate. Noi lavoriamo da anni alla creazione di questo portale che abbiamo deciso di varare in questa fase per dare il nostro contributo alla ripartenza del turismo italiano. Il progetto è basato su un modello di sviluppo vincente che coniuga l’opportunità di far crescere i gestori di affitti brevi in tutto il territorio nazionale, limitando i loro investimenti in software e personale, con la necessità dei proprietari di seconde case da mettere a reddito in maniera legale e trasparente, tracciando tutti i flussi di denaro e rispettando tutte le normative vigenti. I partner possono beneficiare di un ufficio di prenotazioni centralizzato e del contatto diretto dell’ufficio revenue di Italianway con le Online Travel Agencies d’oltralpe, che rimangono una vetrina fondamentale per promuovere le case italiane nel modo più ampio possibile. Inoltre nel 2020 un grande valore aggiunto sta arrivando dal Protocollo di pulizia e di sanificazione studiato per garantire agli ospiti un livello di sicurezza assoluta, selezionabile già con un filtro in fase di prenotazione”.

E così dopo essersi già affermata sui grandi Laghi di Como e di Garda e nel loro entroterra, in montagna (nel Bormiese e nell’Alta Valtellina), in territori suggestivi come le Langhe, nelle principali località di mare in Sardegna, Liguria, Sicilia e in Puglia, a Milano e in città uniche per storia e bellezza come Roma, Napoli, Firenze o Ferrara, Italianway propone oggi anche location cult come Ortigia (Siracusa) o Capri, Lampedusa e Pantelleria, destinazioni sempre più ricercate come il Conero, nelle Marche, ma anche borghi storici e caratteristici come quello di Termoli in Molise.

GIUGNO 2020, IL MESE DELLA RIPARTENZA

Dopo il crollo del volume delle prenotazioni a marzo e aprile che hanno toccato picchi negativi del -98,5% a maggio, giugno – fa sapere l’Ufficio Studi di Italianway – ha fatto registrare un incoraggiante 10% di tasso di occupazione del solo breve termine, che sale al 26% con i soggiorni di medio termine.

A giugno inoltre hanno viaggiato prevalentemente italiani ed il numero delle nazionalità dei viaggiatori si è significativamente ridotto da 92 del giugno 2019 a 28 (giugno 2020).

Nel 2019 gli italiani che hanno prenotato sono stati il 52%, a giugno 2020 ben il 79% del totale. Ma il progetto piace anche agli stranieri: è boom di visualizzazioni del portale anche in lingua inglese, e l’Ufficio Studi di Italianway registra sui dati di giugno un trend interessante sul ritorno dei viaggiatori stranieri quasi esclusivamente europei,in prevalenza francesi (5,5%), tedeschi (2,5%) e svizzeri (2%).

COSA HANNO CERCATO ON LINE I VIAGGIATORI A GIUGNO E QUALI LE METE PRESCELTE

Nel mese di giugno 2020 Italianway ha raccolto il 242% di prenotazioni in più rispetto a maggio, prevalentemente verso mete di montagna e mare. Le città d’arte “soffrono” ancora anche se sia Italiani che stranieri iniziano a chiedere preventivi soprattutto per Roma e Firenze.

Dall’analisi dati del traffico registrato dal portale Italianway – fa sapere ancora l’Ufficio Studi interno – si evince inoltre che è solo nel mese di giugno che Italiani e stranieri hanno avviato la ricerca delle mete estive e prenotato destinazioni di montagna come Bormio e Alta Valtellina e di mare, prevalentemente Puglia (Ostuni, Lecce, Cisternino, Locorotondo, Fasano, Carovigno, Martina Franca e Ugento) e Liguria (Finale Ligure, Sanremo, Genova, Rapallo, Alassio, Santa Margherita Ligure, Moneglia, Zoagli e Sori), con buone performance di Marche (San Benedetto del Tronto, Sirolo e Grottammare), Sicilia (Siracusa, Pantelleria, Lampedusa e Linosa, Palermo) e Molise con l’antico borgo di Termoli.

Italiani e stranieri sono intenzionati a raggiungere la meta prescelta tramite auto ed i trasporti si confermano essere una delle criticità più sentite anche da chi è pronto a prenotare: non a caso – sottolinea l’Ufficio Studi di Italianway – la Sardegna resta destinazione ambita e molto ricercata sul web ma ancora scarsamente prenotata. Si prevede tuttavia un boom di prenotazioni all’ultimo momento a causa di vari fattori come la mancata riapertura di molti hotel, la saturazione delle case in altre regioni e tariffe competitive. Italianway inoltre punta molto sul comune progetto di sviluppo di una rete di gestori locali con Portale Sardegna, società quotata in borsa, che aggreghino, oltre al soggiorno, anche la possibilità di far vivere ai turisti esperienze uniche, immergendosi nella cultura, nelle tradizioni e nell’enogastronomia dell’isola.

Certo, i volumi delle prenotazioni registrati in questa fase tre nulla hanno a che vedere con quelli dello scorso anno – continuano il Founder Davide Scarantino e l’AD Marco Celanie siamo convinti che il turismo nel suo complesso ripartirà solo nel 2021. Al tempo stesso abbiamo diversi elementi in mano in base ai quali riteniamo che la voglia di vacanza degli italiani, incontrando il trend che prevede vacanze in appartamento per il 26% di loro, alla fine prevarrà e porterà a prenotazioni sotto data per riuscire a vivere un periodo di relax accessibile rispetto agli ultimi mesi. Le tariffe flessibili e la possibilità di cancellazione fino all’ultimo certamente stanno aiutando molto a generare ottimismo e a rompere gli indugi. Così come piace molto il Protocollo di pulizia e sanificazione che come Italianway abbiamo adottato per primi, in base alle linee guida dell’OMS, per garantire vacanze sicure ai nostri ospiti”. 

COS’È ITALIANWAY 

Italianway (www.italianway.house) è la start up innovativa prop-tech del settore turismo-hospitality fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani, AD; conta su un Team di 100 under 30 laureati e plurilingue e ha contrattualizzato finora circa 1400 immobili di cui oltre 1000, tra appartamenti, ville e residenze d’epoca in tutta Italia, già prenotabili direttamente dallo stesso portale Italianway che offre ben 130 destinazioni in cui soggiornare.

Gli ultimi bilanci hanno fatto registrare un giro d’affari di oltre 11 milioni e il 2019, anno d’oro per l’azienda, si è chiuso con un consuntivo di 15 milioni di turn over ad un tasso di crescita del +30,6% rispetto al 2018.

Italianway ha mosso i primi passi nel settore turismo-hospitality alla fine del 2014 accogliendo viaggiatori da tutto il mondo nelle seconde case inutilizzate degli italiani, iniziando da Milano. Grazie ad un modello operativo ben strutturato e a un software integrato, sviluppato internamente con circa tre milioni di investimento ed in grado di gestire l’intero processo del vacation rental, Italianway è rapidamente diventata prima il più grande property manager di Milano e nel 2020 il più grande operatore italiano sul mercato dello short term accogliendo nel suo progetto franchisee e partner, per un totale di oltre 100 aziende già operanti nel settore. 

Il 2019 sul fronte incoming è stato un vero e proprio anno d’oro per Italianway, che ha accolto in Italia oltre 45mila viaggiatori di 164 Paesi (26mila prenotazioni, 130mila notti vendute). Nel 2019, e come già accaduto nel 2018, Italianway ha ricevuto anche il secondo certificato di eccellenza dalla Commissione Europea per il potere di attrazione del suo progetto di sviluppo e si è aggiudicata un ottimo piazzamento (31 su 400) nella classifica, redatta da Statista in collaborazione con Il Sole 24 Ore, delle aziende italiane a maggior crescita.

All’inizio del 2020 è stata inserita dal Financial Times tra le TOP 1000 aziende di tutta l’UE cresciute maggiormente nell’ultimo triennio.

Nei mesi di marzo e aprile 2020, in collaborazione con i top player del settore, Italianway ha lanciato l’iniziativa #stateacasanostra per supportare medici, infermieri e personale sanitario occupato in prima linea nel contrasto al Coronavirus mettendo a loro disposizione circa 120 appartamenti in maniera gratuita.

Il 13 marzo 2020, in pieno lockdown, Italianway ha lanciato un’ulteriore iniziativa di solidarietà supportando con l’Unità di crisi creata ad hoc (https://info.italianway.house/gestione-emergenza-turismo/) oltre 100 imprenditori del settore alle prese con il crollo delle prenotazioni, con webinar e consulenze personalizzate sui segmenti chiave dello short term come gestione della cassa, misure di sostegno alla liquidità, ottimizzazione dei costi, tariffazione flessibile ecc.

Il 18 maggio Italianway, prima in Italia tra gli operatori del settore, ha lanciato il “Protocollo di pulizia e sanificazione” messo a punto sulla base delle linee guida dell’OMS e il primo filtro per prenotare direttamente sul suo portale case con “garanzia di disinfezione”.

A maggio Italianway è entrata a far parte dell’IPN – Italian Proptech Network la community delle aziende proptech italiane promossa dalla Fondazione Politecnico di Milano.

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