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Mercoledì 29 luglio alle ore 21 prende il via dall’Anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea la XVI edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’Associazione culturale Darshan e diretto artisticamente da Mario Gulisano.

Più che una serata inaugurale, quella di mercoledì 29 luglio sarà una serata di gala che vedrà alternarsi sul palco un parterre eccezionale, a partire da Carlo Muratori, fra i più autorevoli e storici cantautori siciliani, il cui approccio alla musica tradizionale ha fatto scuola in Sicilia e fuori dall’Isola, divenendo un modello di riferimento per la scena musicale folk sin dagli Anni 70, accompagnato dalla polistrumentista Maria Teresa Arturia.
Sul palco seguirà poi l’esibizione di Nufolk Global Connections 4et (Debora Perri violoncello, tamburello e voce; Carmelo Siciliano bouzouki e laud; Ernesto Vargas contrabbasso e Luiz Murà chitarra, charrango e voce), una costola dell’orchestra folk europea nata lo scorso inverno dal progetto promosso dall’Associazione Darshan e sostenuto dal Programma Cultura di Europa Creativa, che coinvolge sei Paesi europei. Ospiti della serata i musicisti calabresi Maurizio Cuzzocrea, chitarra battente, e Nando Brusco cantastorie e virtuoso del tamburo, poeta dialettale, esperto di musica e danza tradizionale, di antropologia e storia delle tradizioni popolari, cantore di serenate, strine e tarantelle che attraversano tutto il territorio calabrese. Chiude il il cast della serata il cantautore e polistrumentista acese Davide Urso, front leader e fondatore de i Beddi musicanti di Sicilia. Nel corso della serata è prevista anche la partecipazione di una piccola rappresentanza di Ethno Sicily, composto dai musicistidel circuito internazionale Ethno World che unisce giovani di diverse provenienze geografiche sotto il segno della musica folk.

La serata di mercoledì 29 luglio sarà trasmessa in diretta su Italiafestival.tv, il canale digitale rivolto agli italiani che risiedono all’estero e che raccoglie alcune delle eccellenze artistiche italiane nel progetto “Estate all’italiana Festival 2020” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e a cura dell’Associazione Italia Festival. 

Dopo l’evento inaugurale il festival si sposterà nella frazione di Pisano, da alcuni anni eletta a centro nevralgico del Festival, che fino al 2 agosto ospiterà questa edizione ridotta nei giorni, a causa dell’emergenza sanitaria, ma comunque ricca di prestigiosi appuntamenti, alcuni anche di respiro internazionale. 

Giovedì 30 luglio prenderà il via il festival vero e proprio. Alle ore 18 a Sotto i Pini di Pisano (ingresso libero su prenotazione) si parte con l’esibizione della O.R.P.S., l’Orchestra Rete Permacultura Sicula nata nel 2019 in occasione della giornata commemorativa di Don Cecé (il musicista, imprenditore agricolo e bio-architetto Cesare Melfa, prematuramente scomparso nel 2018) per esprimere in musica i principi dell’ecologia, della permacultura, dell’amore per la Terra e per tutti gli esseri viventi. La formazione è composta da polistrumentisti, per lo più dilettanti, mossi dalla voglia di divertirsi, di imparare insieme e dal desiderio di fare ricerca sui canti legati alla terra e al lavoro. Il loro repertorio spazia dai canti tradizionali alla musica internazionale in diverse lingue, ma include brani originali di loro composizione.
La serata proseguirà all’Azienda agricola Il Pigno con il live del Trio Ecanes (Giovanni Seneca chitarre, Francesco Savoretti percussioni e Gabriele Pesaresi contrabbasso) e si concluderà con quello del Quartetto Areasud (Maurizio Cuzzocrea chitarra battente, voce e tamburi; Franco Barbanera fiati; Mario Gulisano tamburi, marranzano e voce; Marco Carnemolla contrabbasso).

Nufolk Global Connections 4et

Il programma di venerdì 31 luglio prevede, tra le altre attività, anche l’esibizione di Circo Storto & Ale Damò (ingresso libero su prenotazione) perché quest’anno Alkantara Fest ha voluto sottolineare  il suo essere family friend inserendo alcuni appuntamenti adatti anche ai più piccoli, come quello dei due buskers che intratterranno il pubblico con gag comiche e divertenti sketch.
La serata musicale si aprirà alle ore 21 con il live dello spagnolo Pedro Makay e proseguirà alle ore 22.30 con quello del cantautore siciliano Marco Corrao che presenterà il suo ultimo disco “Pietre su Pietre” (Maremmano Records/Ird  Tregasio).

La giornata di sabato 1 agosto si aprirà alle ore 10 con la lezione di yoga di Caterina Allegra – Sicilyoga (ingresso libero su prenotazione) accompagnata da Riccardo Gerbino al tabla; dopo la consueta Folk jam al bar Etna di Pisano – ormai un appuntamento fisso di Alkantara Fest – il programma continua con il workshop di danze folk inglesi tenuto da Joanna Clare.
In serata, come sempre, spazio alla musica: prima con il live degli svedesi Kolonien e poi con una edizione mini di Ethno Sicily. Lo scorso anno Alkantara Fest ha lanciato il primo Ethno Sicily, il campus internazionale di musica folk riservato a giovani musicisti della rete Ethno World, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in Sicilia, proprio nei giorni di Alkantara Fest, con altri coetanei appassionati di musica, partecipando a session didattiche e costruendo un concerto entrato a far parte del festival. Quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19 l’Associazione Darshan ha dovuto rigettare le numerose iscrizioni giunte da ogni parte del mondo, trovandosi costretta in via preventiva ad annullare la seconda edizione di Ethno Sicily.  Tuttavia Alkantara Fest ospiterà comunque una delegazione di Ethno, composta da musicisti che aderiscono al programma di mobilità lanciato dalla direzione generale belga, ai quali si uniranno alcuni musicisti siciliani selezionali da Ethno Sicily, realizzando così una mini edizione sperimentale.

Da alcuni anni Alkantara Fest è anche un evento multidisciplinare che coniuga alle sonorità internazionali tutta una serie di attività ludiche, escursionistiche e ricreative che spaziano dalle lezioni di yoga ai workshop di danze popolari fino alle folk jam e alle escursioni sull’Etna, madre e Signora indiscussa di tutta la Sicilia. Ed è proprio con una escursione organizzata da Anima Munti (prenotazioni al nr 3495636915) che si aprirà la giornata conclusiva di Alkantara Fest 2020.

Domenica 2 agosto oltre alla consueta folk jam, sarà il workshop sull’improvvisazione corporea “KidiMpro” di Stefania Milazzo (dedicato alle famiglie con bambini da 3 a 6 anni) a dare il via alla lunga maratona finale, contraddistinta da una serie di “prime”.
Alle ore 19 (ingresso libero su prenotazione) la prima presentazione nazionale del libro “Alfio Antico. Il dio tamburo. Storia di un pastore entrato nell’Olimpo della musica” del giornalista Giuseppe Attardi, uscito il 16 luglio per i tipi di Arcana, con lo stesso autore affiancato da Alfio Antico e introdotti dal giornalista Gianni Nicola Caracoglia.

Alle ore 21 il re dei tamburi, Alfio Antico, presenterà al pubblico per la prima volta in Sicilia il suo ultimo disco “Trema la terra” (uscito per Ala Bianca a ridosso del lockdown), accompagnato sul palco dal figlio Mattia, musicista che padroneggia la tecnologia e utilizza i plettri in modo sperimentale. L’ultima serata della XVI edizione di Alkantara Fest si concluderà con il live di un’altra stella siciliana, da anni emigrata in Francia: la cantante e percussionista messinese Maura Guerrera, cui seguirà l’immancabile jam finale, con tutti i musicisti di Alkantara Fest.

La musica antidoto contro l’isolamento. “L’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia ci sta abituando alla chiusura dei confini, non solo tra nazioni, ma anche tra individui – aggiunge Mario Gulisano. Un’esperienza come quella di Alkantara Fest può rappresentare uno stimolo a opporsi a ciò che rischia di diventare un nuovo stile di vita: l’isolamento.Noi stiamo lavorando in questa direzione, immaginando romanticamente come sarà questa ripartenza, e siccome siamo dei sognatori pensiamo che è dall’arte e dalla cultura che dovremmo tutti provare a ripartire. Sparita la cultura spariremo pure noi, o comunque si impoverirà drasticamente il livello di umanità del nostro Paese. È quindi il momento di ripartire dalle realtà locali, di creare bellezza a partire dalle nostre piccole comunità, guardandoci in faccia, negli occhi”.

Per far fronte alle numerose richieste provenienti dall’estero, da parte del pubblico che da anni segue l’evento – soprattutto dall’Australia – i concerti in prima serata della XVI edizione di Alkantara Fest saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina YouTube di Alkantara Fest e fruibili a fronte di un contributo libero.

Informazioni generali

Informazioni e prenotazioni tel 349.5149330 https://www.alkantarafest.it/

Anfiteatro comunale Falcone Borsellino, via della Montagna, 2- Zafferana Etnea – Azienda agricola Il Pigno/Pisano – Zafferana Etnea
B&B Sotto i Pini/via Armando Diaz, 208 Pisano – Zafferana Etnea.

Biglietti
Ingresso Anfiteatro Falcone Borsellino: intero € 10 / ridotto € 7

Ingresso a n. 2 live nella stessa serata: intero € 10 / ridotto € 7Ingresso world stage/Il Pigno: intero € 8 / ridotto € 5 – Ingresso folk stage/Sotto i Pini: € 5; Workshop: € 5; Escursione: € 15; Yoga: ingresso libero. Riduzioni: studenti, over 65, residenti nel comune di Zafferana Etnea, bambini fino a 12 anni compiuti.

Alkantara Fest informa che i siti e le location di svolgimento della manifestazione sono sanificati e garantiti nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19. Per l’ingresso a tutte le attività è consigliata la prenotazione perché i posti sono limitati, l’utilizzo della mascherina (obbligatoria in ingresso e in uscita) e l’acquisto dei biglietti on line. Sarà comunque possibile acquistare i biglietti in loco, previa registrazione. L’organizzazione raccomanda di mantenere una distanza di almeno un metro in fila al botteghino, al bar e ai servizi.

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