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Mancano ancora pochi giorni all’inizio della scuola e tra molte indecisioni e incertezze su come gestire il rientro degli studenti, spicca un’unica certezza: garantire a bambini e ragazzi la protezione adeguata e ambienti sicuri e sanificati come misura preventiva fondamentale per ridurre il rischio di contagio del COVID-19.

A causa dell’elevato numero di persone e della stretta interazione fra loro, asili, scuole e università sono gli ambienti dove germi e virus in generale – non solo il SARS-CoV-2 – circolano più rapidamente, facilitando di conseguenza la diffusione di infezioni virali e batteriche. Igienizzazione e sanificazione di tutti i locali e degli spazi usati dagli studenti sono quindi le parole chiave per una ripartenza in sicurezza di tutte le attività scolastiche, tuttavia è fondamentale anche la consapevolezza di maestri e insegnanti sul ruolo primario delle buone regole di igiene.

Secondo l’indagine[i] commissionata da Rentokil Initial, azienda leader mondiale in disinfestazione e servizi per l’igiene, a BVA-Doxa, il COVID-19 ha cambiato la percezione delle persone sulle conseguenze di una scarsa igiene nei luoghi di lavoro, ad esempio nella trasmissione di malattie e infezioni. Dalla ricerca è emerso come, prima del coronavirus, chi lavorava negli ospedali fosse maggiormente consapevole della relazione tra igiene e malattie/infezioni (81%), seguito dai lavoratori in ambito ospitalità/ristorazione (68%), punto vendita/negozi (61%) e i lavoratori impegnati in aziende (58%). Solo al 5° posto troviamo i lavoratori all’interno di scuole e impianti sportivi con il 56%. A prevalere in questo ambito era più che altro un atteggiamento ‘superficiale’ e poco attento a questo aspetto, di chi non ha dato molto peso al tema non riflettendo sulle conseguenze.

Dopo il coronavirus, tuttavia, l’attenzione è molto cresciuta specie in relazione all’igiene delle mani e delle superfici: e proprio nell’ambito delle scuole e impianti sportivi si è registrato uno dei maggiori aumenti percentuali di attenzione passando dal 30% all’89% in riferimento alla pulizia delle mani e dal 27% all’82% rispetto alle superfici. Una maggiore cura all’igiene nelle scuole è anche confermata dall’incremento sostanziale (+31 punti percentuali) dell’attenzione rispetto alla pulizia dei sanitari del bagno.

Sebbene sia un aspetto fondamentale per la ripartenza delle attività, il solo sanificare gli ambienti non è sufficiente per limitare la diffusione del Coronavirus. È infatti necessario educare i bambini fin da piccoli ad applicare corrette pratiche igieniche, insegnando in primis la corretta procedura per il lavaggio delle mani e l’uso della soluzione alcolica per un’igienizzazione completa.

Per questa ragione, Rentokil Initial Italia ha realizzato un kit di materiali finalizzati a sensibilizzare i bambini, i ragazzi e tutto il personale scolastico, ad adottare e promuovere le regole per una buona igiene da utilizzare all’interno di bagni, classi, sale professori ed ambienti comuni frequentati dagli alunni. Senza dimenticare che è sempre fondamentale mantenere il distanziamento sociale e indossare le mascherine, per affrontare il rientro tra i banchi di scuola in sicurezza.

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Rentokil Initial

Rentokil Initial è il maggior fornitore al mondo di servizi per le aziende. Da oltre 90 anni l’azienda – nata dalla fusione di due società – si occupa di Pest e Hygiene Services. Attiva in oltre 65 Paesi al mondo – in Europa, Asia, Oceania, America e Africa – conta più di 35.500 dipendenti e un fatturato annuo di £ 1.9 miliardi. La filiale italiana opera oggi con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene e marketing olfattivo, che si è ampliata grazie all’acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti. Lo staff è composto ora da circa 600 dipendenti, con un personale tecnico suddiviso su molteplici filiali nel territorio nazionale, che prestano il proprio servizio ad oltre 27.000 clienti.


[i] Le abitudini degli italiani nell’ambito dell’igiene, Indagine demoscopica realizzata da BVA-Doxa per Rentokil Initial attraverso 1.000 interviste online su un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana adulta di 35-60 anni. Le interviste sono state condotte dal 29 maggio al 10 giugno 2020.

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