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Un concerto davvero emozionante, ricco di poesia e di grande virtuosismo quello presentato domenica scorsa alla Corte del Castello Ursino di Catania dal Centro culturale e teatrale Magma, diretto da Salvo Nicotra, nell’ambito del programma “Catania Summer Fest”, curato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Catania. Il concerto in questione, per il tour “Lockdown International 2020”, del pianista Maurizio Mastrini, progetto artistico di Tania Cardillo, ha davvero emozionato il pubblico che gremiva l’affascinante e storica location della Corte del Castello Ursino. Indubbiamente per gli organizzatori, con la collaborazione dei “Pomeriggi musicali a Gravina” e delle associazioni Terre Forti e Darshan, è stato difficile dover dire no ai tanti appassionati che volevano assistere all’esibizione al pianoforte dell’eclettico maestro Maurizio Mastrini che già doveva esibirsi lo scorso 8 marzo ad Acireale per i “Pomeriggi musicali a Gravina”, ma tutto era poi saltato per il Covid-19 ed il lockdown. Purtroppo le rigide regole imposte dalla pandemia non hanno consentito un numero di spettatori superiore a 70 ed i presenti alla serata hanno dovuto mantenere la distanza ed assistere all’intero concerto con le mascherine. Un sacrificio, comunque, ripagato dall’esibizione di circa 90 minuti del pianista umbro con le sue caratteristiche treccine, la sua classe e che suona scalzo.

Ancora l’estro di Maurizio Mastrini a Catania

Il Maestro sin dal primo brano, dalle prime note di “Carezze” fino a “Libertango” e ad un delizioso bis finale, ha conquistato, commosso ed impressionato il pubblico catanese che ne ha apprezzato l’estro, la magia delle sue note ed i suoi malinconici ed appassionati brani. Mastrini, tra un brano e l’altro, ha parlato della sua vita, della sua crescita professionale, del fascino di Catania ed ha presentato il suo ultimo progetto “Lockdown” scritto nel periodo di quarantena. Qui, come ricordano le canzoni “Tristesse” e “Love”, il Maestro ha voluto fare un appello alla vita e all’amore per la stessa, nonostante la paura ed il terrore che hanno contraddistinto il periodo. Un concerto, come detto, di altissimo livello che ha ricompensato dei sacrifici gli organizzatori, regalando una magica serata alla città, o almeno ai presenti, grazie alla consueta affabilità, semplicità e grande abilità tecnica del maestro Mastrini capace di mandare letteralmente in visibilio gli spettatori che, alla fine, lo hanno lungamente applaudito apprezzando i suoi virtuosimi, il suo estro ed il suo genio.

Maurizio Mastrini

Maurizio Mastrini è considerato dalla critica uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. La sua vita creativa musicale la esprime nel suo eremo in Umbria lontano dal vortice della vita quotidiana e ciò lo rende incontaminato nelle sue creazioni e carico di emozioni che trasmette con le sue composizioni. Le sue opere sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova musica classica contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale. Molte sue composizioni sono minimaliste, altre invece hanno una concezione matematica o presentano una tale abbondanza di suoni da far pensare ad un’orchestra.

Alla Corte del Castello Ursino

La storia di vita di Mastrini è molto singolare, nato a Panicale – cittadina dell’Umbria -inizia a muovere i primi passi come percussionista nell’officina del papà fabbro costruendo e suonando rudimentali batterie con i fusti di vernice vuoti e da lì inizia un percorso musicale pianistico estremamente veloce, considerato dagli esperti un enfant prodige, che lo porta ben presto a calcare i palchi di importanti teatri Italiani con il suo pianoforte. Allievo, tra l’altro, del M° Vincenzo Vitale Mastrini vive una brillantissima carriera pianistica e musicale fino agli anni 2000 ma poi per motivi legati alla crisi che inizia ad attanagliare l’arte in Italia decide di lasciare il mondo concertistico per dedicarsi ad altra attività. Nel 2009 però, grazie ad un sogno, riprende a suonare o meglio a sperimentare nuove frontiere e da lì nasce la “Musica al contrario”, ovvero la lettura degli spartiti partendo dall’ultima nota e risalendo il pentagramma fino alla prima.

Dalla ripresa dell’attività ad oggi Mastrini ha tenuto oltre 250 concerti in tutto il mondo, le maggiori testate giornalisti, televisive mondiali si sono occupati di lui, tournée trionfali, 5 dischi di sue composizioni prodotti e distribuiti in tutto il mondo “Il Mio Mondo al Contrario, “Il Profumo della Musica”, “Contrario”, “Terra!!” e Maurizio Mastrini è seguito da fan in tutti i continenti. Attualmente, come ha raccontato al pubblico catanese, sta lavorandoal disco “Excellence” curato dal noto produttore musicale Tony Renis.

Un momento del concerto a Catania di Maurizio Mastrini

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