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Mercoledì 16 settembre il Sicilia Queer filmfest apre la sua seconda giornata alle ore 16.30 con Ne croyez surtout pas que je hurle di Frank Beauvais, poetico film di montaggio presentato nel Concorso Internazionale di lungometraggi: un diario personale pieno di suggestioni e citazioni nascoste, con una voce over che racconta di un periodo buio, di depressione, a seguito della separazione del protagonista dal compagno, e il ripiegamento nel cinema (400 film visti nell’arco di pochi mesi) da cui sono tratte le immagini che costellano il racconto.

Segue alle 18.00 il dibattito Una Sala a metà: il cinema De Seta a confronto con Angelo Signorelli (Lab80, Bergamo).
Alle 20.30, sempre per il Concorso Internazionale di lungometraggi, si presenta Indianara di Aude Chevalier-Beaumel e Marcelo Barbosa, film dal fortissimo valore morale e politico: Indianara Siqueira è un’attivista del movimento delle prostitute, delle transessuali e dei travestiti, nonché animatrice del rifugio di Casa Nem a Rio de Janeiro. La sua storia si intreccia con quella di Marielle Franco e con il suo omicidio, nel Brasile che da Temer porta all’elezione di Bolsonaro. Un racconto del Brasile contemporaneo visto dagli occhi degli ultimi che praticano le lotte sociali e che non vogliono perdere il diritto di parola.

Indianara di Aude Chevalier-Beaumel e Marcelo Barbosa

Alle 22.00 spazio al Concorso Internazionale di cortometraggi con Tendresse di Maxime Rappaz, evocazione immersiva della scoperta da parte di un giovane di una sauna gay, dove il desiderio si esprime attraverso gesti, mormorii e ammiccamenti, scivolando silenziosamente da un corpo all’altro; A Mordida di Pedro Neves Marques che racconta un rapporto poliamoroso e non binario in un contesto epidemico in cui stanno emergendo nuove forme di biopotere, ridisegnando il confine tra natura e tecnologia, e allo stesso tempo inventa una visione cinematografica capace di incorporare nella sua forma stessa la fluidità del rapporto amoroso e la stranezza inquietante dell’universo in cui i personaggi si evolvono; Ionuț și Călin di Sorin Poama storia della rottura e del ricordo della riunione in una notte tra due amanti tinta di dolore, incomprensione, gelosia e perdono; Rose Minitel di Olivier Cheval che esplora un desiderio disincarnato, il cui linguaggio è quello dei computer; Erwindi Jan Soldat, opera permeata da un’amara solitudine: confinato nella sua carovana, un uomo racconta al regista la storia della sua vita sessuale ed emotiva, evocando i suoi desideri e le sue frustrazioni, le sue gioie e i suoi dolori; Chrishna Ombwiri di Claire Doyon, lavoro che recupera un patrimonio fantastico e mostruoso nell’intento di decostruire con delicatezza quel biopotere che ci controlla fino all’intimo dei nostri corpi e The Distance Between us and the Sky di Vasilis Kekatos cheracconta la storia dell’incontro furtivo e accidentale tra due uomini in un distributore di benzina.

Biglietti

Tutti i biglietti sono in vendita su  vivaticket.com/it/tour/sicilia-queer-festival-cinema/2548
(intero 5€; ridotto con queer card 4€; singolo studenti 3€)

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