Cronaca

Il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega ai Servizi Sociali, Valentina Cavallaro, rendono noto che sono stati pubblicati gli avvisi relativi al riconoscimento dei buoni di servizio (voucher) utilizzabili per la copertura o riduzione delle rette per i servizi della prima infanzia: 24 per il servizio di Micro Nido (per i bambini da 0 a 36 mesi al 1°Novembre 2020) e 23 per la tipologia spazio gioco (per i bambini dai 18 ai 36 mesi al 1° novembre 2020).

Le misure sono destinate alle famiglie residenti nei comuni di Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Gravina di Catania, Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Gregorio di Catania e Valverde, appartenenti al Distretto socio sanitario 19 di cui il Comune di Gravina è capofila.

«Il contributo è spendibile esclusivamente nelle strutture accreditate presso l’Albo distrettuale per il periodo 1 novembre 2020 – 30 giugno 2021 – ha spiegato il primo cittadino – e si tratta di 24 buoni per il servizio di Micro nido e 23 buoni di servizio per la tipologia spazio-gioco. L’istanza può essere presentata presso gli uffici dei Servizi sociali dei Comuni dei residenza facenti parte del distretto socio sanitario 19, secondo lo schema di domanda reperibile presso gli uffici stessi o sui rispettivi siti internet. Ancora una volta – ha concluso il sindaco – voglio sottolineare il lavoro svolto dall’Ufficio Piano Legge 328/2000 in particolare dalle dottoresse Giusy Scalia e Marina Carrubba».

«Le domande devono pervenire entro e non oltre il 20 ottobre 2020 – ha spiegato l’assessore Cavallaro – possono fare richiesta dei voucher i genitori (tutori/affidatari) di bambini di età compresa che abbiano i seguenti requisiti: Cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; essere residente nel territorio del Distretto socio sanitario 19».

Qualora il numero delle richieste superi le disponibilità finanziarie sarà predisposta apposita graduatoria sulla base delle seguenti priorità: bambini appartenenti a nuclei familiari in particolare condizione di disagio socio-economico-ambientale, che necessitano di sollecitazioni sotto il profilo psicologico e della socializzazione come da documentazione dell’équipe socio-sanitaria competente; bambini di madre nubile lavoratrice o padre celibe lavoratore o vedovo/a lavoratore o comunque proveniente da famiglie dissociate ove per motivi diversi il bambino viva con un solo dei genitori o sia orfano di ambedue; bambini i cui genitori lavorano entrambi; figli di genitori entrambi occupati in attività prive di reddito. A parità di condizione sarà data la priorità al richiedente avente una minore condizione economica equivalente (ISEE), e in caso di ulteriore parità, al nucleo familiare con più figli minori a carico. I voucher saranno erogati ai soggetti utilmente collocati nella graduatoria distrettuale, fino alla concorrenza dei posti disponibili.

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