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Dopo la presentazione d’obbligo per ogni fatica letteraria o di libro edito che si rispetti che ha coinvolto  illustri e qualificati ospiti, come Marcello La Bella, Rosario Faraci e Sarah Danzuso tra gli altri, e gli studenti del Liceo Don Bosco, avvenuta nei giorni scorsi all’Istituto salesiano San Francesco di Sales in via Cifali, a Catania, il  volume  di Marco Pappalardo, già conosciuto e apprezzato giornalista pubblicista  catanese e scrittore di numerosi testi sull’educazione come il “Diario (quasi segreto) di un Prof.” e Alfredo (per gli amici Fredy) Petralia dal titolo ”Educarsi ed educare al web”, per i tipi della San Paolo editrice, è stato oggetto di una conversazione  – in diretta streaming – il 15 ottobre pomeriggio nell’incontro con gli autori tenutosi  presso la sede della libreria San Paolo di via Vittorio Emanuele e moderato dal presentatore Tv/radio Ruggero Sardo.

Molto interessante l’incontro e ricco di spunti di riflessione nati dall’esperienza umana e professionale degli autori, entrambi docenti, l’uno in materie letterarie e l’altro in informatica applicata. Fortuna che, proprio grazie alle nuove tecnologie telematiche, è possibile ripercorrere e vedere o ri-vedere la presentazione del volume attraverso le domande dell’intervistatore e le risposte degli autori (durata reale dell’incontro di 60 minuti!) sulla pagina facebook  della libreria san Paolo con il link https://www.facebook.com/sanpaolocatania/videos/633214460701410

Un libro che – scrive Bruno Mastroianni, filosofo e social media manager, che ne ha curato la prefazione – in ogni sua componente, attiva processi di riflessione e invita costantemente chi legge a fare la sua parte, a essere protagonista e non un mero spettatore del percorso”. Perché non un manuale da maestri ex cattedra si tratta, ma di un libro che nasce dal contatto e dal lavoro fatto con i ragazzi  – “noi ci abbiamo lavorato insieme” tengono a precisare gli autori – e che si pone come strumento, come una sorte di laboratorio, per imparare a saper stare sul web da parte di ragazzi, giovani, educatori e genitori. “Una scommessa formativa per tutti, fondata su un metodo preventivo e sulle virtù del web … per imparare a ‘saper essere’ e non solo a ‘saper fare’, dicono Pappalardo e Petralia, senza lasciarsi rubare la libertà, la coscienza critica, le relazioni, il tempo, i talenti e i valori”. E per fare questo gli autori presentano trenta tematiche (più una) tra mondo reale e mondo virtuale, a cui fa seguito una riflessione educativa e una serie di proposte fatte da piccoli segni  aperte alla creatività personale. Utilissima, soprattutto per questi tempi che viviamo di distanziamenti sociali legali all’emergenza Coronavirus, l’Appendice sulla didattica a distanza per la scuola primaria e secondaria di 1° e 2°grado che chiude il testo.

Vincenzo Caruso

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