CATANIA – Risulta di grande attualità e teatralmente e musicalmente gradevolissimo, lo spettacolo proposto alla Sala Magma di Catania, in apertura di stagione 2015-2016, dal titolo “Gaber, per esempio”, scritto, interpretato e diretto da Alessandro Sparacino, istrionico attore ibleo, supportato sulla scena dalla “Metamorfosi Band” di Modica e con la direzione tecnica di Laura Frasca. La pièce, produzione del Centro culturale e teatrale Magma, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Iblea, in circa novanta minuti, rende omaggio a Gaber, a dodici anni dalla scomparsa e soprattutto alla sua graffiante ironia, alla sua filosofia di vita che lo portava, attraverso le sue canzoni ad analizzare, a rileggere, in modo impietoso e lucido, facendo anche sorridere, la società, gli uomini e tutto quello che ci circonda. L’attore-cantante Alessandro Sparacino, con la sua simpatia e forte personalità musicale sulla scena interagisce con una voce fuori campo, che è quella del signor G. che la maggior parte delle volte, ribalta, contraddice, le opinioni, le affermazioni e l’identità del suo interprete.

Alessandro Sparacino

Alessandro Sparacino

Sparacino propone, interpreta e teatralizza, con grande abilità, brani quali “Le mani”, “Un’idea, “Filosofo overground”, “Il successo”, “E pensare che c’era il pensiero”, “La paura”, “Non insegnate ai bambini”, “L’azalea”, “Mi fa male il mondo”, “I barbari”, “I reduci”, “La cosa”, “Quando sarò capace d’amare”, “Secondo me…”, “Il grido”, “Se ci fosse un uomo”, “Il tutto è falso”, “La democrazia” e conclude il concerto spettacolo con una delle canzoni simbolo di Giorgio Gaber, ovvero “La libertà”, definita “non come uno spazio libero, ma come partecipazione”.

Lo spettacolo è un viaggio appassionante nel teatro-canzone di un autore quale Giorgio Gaber che riporta in mente, attraverso i suoi pungenti brani e con ironia, l’uomo della strada che, continuando a patire ingiustizie, si trasforma in protagonista della storia, anche se eroe non positivo. Attraverso le canzoni di Gaber Sparacino invita il pubblico a riflettere sull’obiettivo, sul percorso dell’uomo che non può subire la storia e la sua vita, ma deve viverla, senza rinunciare alla sua dignità, alla sua libertà decisionale, al suo riscatto, allontanando il grigio delle sopraffazioni, delle manovre di un assurdo gioco che vuole trasformarci in fantocci senza identità.

Le canzoni, egregiamente cantate ed interpretate, dal funambolico Alessandro Sparacino si soffermano sull’uomo odierno che sta perdendo ogni morale e che si interroga se essere un cretino qualunque o uno di successo. Ci si sofferma poi sul fatto che bisogna ben guardarsi dall’esprimere o elogiare il pensiero, sul miracolo dell’azalea della domenica, sulla burocrazia che sta uccidendo il mondo, sui barbari che stanno annientando la società, sulla donna capace di mettere a nudo le fragilità ed insicurezze dell’uomo. Tanti i temi che emergono dai testi e dalla sottile ironia di Gaber e che vengono apprezzati dal pubblico della Sala Magma nel concerto spettacolo di Alessandro Sparacino, supportato dalla validissima “Metamorfosi Band” di Modica, composta da Salvo Giunta (pianoforte e tastiere), Mario Lo Bianco (chitarre), Roberto Paternò (basso), Maurizio Iaconinoto (batteria).

Uno spettacolo quindi raffinato e che oltre a rappresentare un omaggio all’autore milanese ed alla sua satira politica e di costume, coinvolge il pubblico, aiutandolo a riflettere sulla nostra quotidianità, sulle differenze di classe, sui torti subiti in un momento in cui le menti e le coscienze sono annebbiate dal consumismo, dai proclami televisivi e dalla forza persuasiva dei media. Ecco perché la forza, il sarcasmo, la sottile ed amara ironia di Gaber è di fondamentale importanza, ieri come oggi. Ed il pubblico ha apprezzato il messaggio dello spettacolo tributando alla fine agli interpreti i meritati applausi.

Maurizio Giordano

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