ArteCultura

L’arte fa capolino in una sede di Tribunale grazie al progetto Aleph che sarà presentato al pubblico in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, in programma il 30 gennaio in piazza Verga, sostenuta dalla sensibilità dottoressa Carolina Tafuri, Presidente vicario della Corte d’Appello di Catania.

La presidente Tafuri si è avvalsa della competenza artistica e creativa dell’ideatrice del progetto, Lucia Sapienza insieme alla quale hanno elaborato una innovativa operazione culturale, che vede coinvolti professori ed allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania.  L’operazione, avviata dopo l’incontro con il direttore dell’Accademia, Virgilio Piccari, si avvale anche delle professionalità delle varie sezioni dell’Accademia, comprese quelle di un team di curatori, tra cui ricordiamo la dott.ssa Ornella Fazzina.

La novità sta  proprio nell’invasione dell’arte all’interno di un sito del tutto innovativo come, appunto, un Tribunale che aprirà i battenti ospitando nell’ambulacro opere pittoriche, fotografiche, grafiche e digitali.

Filo conduttore della mostra individuato è “Aleph”, da un racconto di J.L. Borges, inteso anche come segno, grafia, scrittura, comunicazione, dal quale nasce l’elaborazione di un libro tabellare antenato dell’incunabolo, creato “site specific”  dai maestri incisori dell’Accademia, curato dal professore Liborio Curione.

Il coinvolgimento dei magistrati che vorranno esprimere le loro riflessioni segue l’idea della Presidente Carolina Tafuri che mira all’apertura all’esterno per consentire una maggiore comprensione dell’attività svolta negli uffici giudiziari ed una riflessione sui processi comunicativi e sulla loro valenza.

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