
Traffico e contravvenzioni sono storicamente un problema con il quale i cittadini catanesi convivono quotidianamente vuoi per la diffusa indisciplina di troppi automobilisti ma anche per la congenita carenza di parcheggi e non ultimo per l’inaffidabilità del trasporto pubblico che non riesce a garantire un servizio utile a scoraggiare l’uso dell’auto come avviene in molte città del nord.

In merito all’annoso problema riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota inviata dal consigliere comunale Giuseppe Castiglione, capo gruppo di “Grande Catania” con la quale si chiede al sindaco Enzo Bianco “di attivarsi in tutti i modi per avviare una politica di educazione stradale verso i cittadini e non continuare con il sistema delle “Multe Pazze” che, oltre ad assumere i contorni di una vera e propria vessazione, non scoraggia completamente certi cattivi comportamenti da parte di alcuni incoscienti che si mettono alla guida”.
Questa la premessa di Castiglione alla richiesta: “Catania è diventata la città delle multe selvagge? Sembrerebbe proprio di si a giudicare dalle tante segnalazioni che ci giungono da centinaia di cittadini. Persone preoccupate per un comportamento, adottato nelle ultime settimane dalla Polizia Municipale, più improntato su una politica di sanzioni a tappeto piuttosto che di educazione al rispetto del codice stradale. Premesso che chi commette un’infrazione vada punito con multe previste dalla legge, e che tali sanzioni vadano assolutamente pagate, è altrettanto vero che la scorrevole e fluida viabilità cittadina non si può raggiungere solo con il pattugliamento di auto della polizia municipale munite di attrezzature atte al rilevamento di irregolarità con finalità esclusivamente punitive. Sanzioni che, in alcuni casi, assumono la conformazione di un vero e proprio accanimento soprattutto in zone dove, per tanto tempo, le doppie file o il posteggio selvaggio sono rimasti impuniti”.
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