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In arrivo nelle sale italiane da giovedì 28 gennaio il film  JOY, scritto e diretto da David O. Russell, da una storia di Annie Mumolo e David O. Russell.

Cos’è che rende la vita magica? Cos’è che spinge una persona a provarci e a riprovarci, nonostante le delusioni; a sbattere la testa contro il muro fino ad arrivare al successo? E come si fa a trasformare quel vortice di emozioni che il successo porta con sé in un perenne sentimento di gioia e di scoperta?

L’ottavo film di David O. Russell, JOY, narra l’incredibile storia della quarantennale scalata di una donna verso il successo, da madre single a potente donna d’affari. È una storia di coraggio, di resistenza e di tenacia; di come la forza della propria visione può trasformare un’esistenza ordinaria in un’avventura straordinaria all’insegna del successo, dell’amore e della creatività. Liberamente ispirato alla vita di Joy Mangano, inventrice di prodotti per la casa di enorme successo e star delle televendite americana, JOY ci trasporta nel mondo dell’umile ma travagliata famiglia Mangano e della figlia ribelle che è partita dal nulla per creare un impero. Animata da un forte istinto creativo, ma anche dal desiderio di aiutare le persone intorno a sé, Joy dovrà affrontare il tradimento, l’inganno, la perdita dell’innocenza e le ferite dell’amore prima di trovare la forza ed il coraggio di inseguire i propri sogni.

Il risultato è una commedia umana e toccante su una donna alle prese con lo spietato mondo del commercio, col caos della sua famiglia e con i misteri dell’ispirazione creativa. E sulla sua capacità di trovare, in mezzo a tutto ciò, la felicità. JOY segue nelle orme dei precedenti film di David O. Russell –The Fighter, Il lato positivo – Silver Linings Playbook, American Hustle – L’apparenza inganna –, che in tutto hanno collezionato 25 nomination agli Oscar. C’è un filo rosso che collega tra loro tutti questi film ed i loro indimenticabili personaggi: il desiderio di reinventare se stessi. In JOY, quel tema viene affrontato da una prospettiva nuova: come fa una persona che si trova a vivere in circostanze folli a superare tutti gli ostacoli che le se presentano davanti? Come fa ad affrontare quel doloroso percorso di ricerca interiore che è necessario per trovare le felicità e per dare un senso alla propria vita?

Lo stile del film trae ispirazione dallo stile dei melodrammi classici del cinema hollywoodiano, riadattato e rivisitato per la nostra epoca. Il ruolo di Joy è interpretato dal premio Oscar Jennifer Lawrence (American Hustle – L’apparenza inganna, Il lato positivo – Silver Linings Playbook, la serie Hunger Games), in un ritratto incredibilmente sfaccettato che segue l’evoluzione di Joy da ragazza ribelle piena di sogni a quarantenne di successo in lotta per il proprio onore ed il proprio successo.

Dice Lawrence: “Questa storia parla di tante cose diverse. Non è solo la storia di Joy. È una storia sulla famiglia, sull’immaginazione, sulla fiducia in se stessi, sulla spietatezza del successo e su quello che succede quando lo ottieni. Ciò che amo di questo personaggio è la sua evoluzione nel tempo: la sfida principale è stata accompagnare Joy nella sua trasformazione da ragazzina vulnerabile a donna di ferro e capo famiglia”.

Accanto a Lawrence troviamo un cast eclettico tipico dei film di Russell: Robert De Niro è il padre irritabile ma irrimediabilmente romantico di Joy; Edgar Ramírez è l’ex marito di Joy, un musicista squattrinato che vive in uno scantinato… col padre di Joy; Diane Ladd è la nonna saggia ed influente; Virginia Madsen è la madre di Joy, che nutre una malsana ossessione per le soap opera; Isabella Rossellini è l’amante facoltosa del padre; Dascha Polanco è la storica amica e confidente di Joy; Elisabeth Röhm è la 1 sorella rivale; e Bradley Cooper è il guru delle televendite che diventa sia l’alleato che l’avversario principale di Joy.

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