Cronaca

Una giornata di emozioni e di formazione al contempo quella che si è svolta ieri mattina all’istituto superiore G.B.Vaccarini di Catania. “Grazie a tutti voi, ai professori e ai miei genitori”. È emozionata e molto timida la giovane Iolanda Marchese, la studentessa della classe prima A dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio che ha vinto il concorso nazionale “La mia città di domani” nell’ambito del progetto Georientiamoci, indetto e promosso dalla Fondazione Geometri Italiani in collaborazione con Ellesse Edu.

A consegnarle il premio, una borsa di studio del valore di 250 euro rappresentata da un assegno gigante, sono stati Paolo Nicolosi, presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della provincia etnea, la preside dell’istituto Salvina Gemmellaro e il tesoriere del Collegio Agatino Puglisi.
“L’idea mi è venuta per un mio compagno che è disabile. Lui ha alcune difficoltà quindi per il progetto ho pensato a un’area dove tutti possano giocare, anche chi è in carrozzina come lui”, ha spiegato la giovane che, seguita dal docente dell’istituto Alfio Grasso, ha vinto tra 569 partecipanti di 86 istituti CAT Geometri di 62 province italiane. Il suo è un elaborato grafico accompagnato da una relazione scritta per l’utilizzo dell’“Ipogeo quadrato” di Catania, ossia una monumentale tomba di età romana imperiale (I-II sec. d.C.) tra le poche sopravvissute delle vaste necropoli di Catina, alle spalle della parrocchia di Piazza Santa Maria Di Gesù, come area parco-giochi per bambini.

“Sono orgogliosa – afferma la preside Gemmellaro – perché si tratta del riconoscimento di una intelligenza del nostro istituto, un ulteriore premio a un nostro studente che quest’anno ci ha visto vincitori in diversi ambiti e che saranno tutti premiati dal sindaco Bianco il prossimo 26 febbraio. Il progetto di Iolanda inoltre, dimostra quanto sia importante la funzione sociale a scuola”, conclude.
Contento per il premio alla giovane catanese anche il presidente del Collegio della provincia di Catania che sottolinea anche la capacità di saper ricercare e rivalutare un manufatto importante ma per lo più sconosciuto quale L’Ipogeo quadrato romano. “Brava Iolanda, contiamo anche su di te per il futuro della città e della nostra professione”, dichiara Paolo Nicolosi.

Nella foto Salvina Gemmellaro, Iolanda Marchese, Paolo Nicolosi, Agatino Puglisi

Nella foto Salvina Gemmellaro, Iolanda Marchese, Paolo Nicolosi, Agatino Puglisi

Non solo momenti di gioia per il premio ieri mattina. Nell’ambito della “Formazione continua professionale” infatti, spazio anche a un corso di formazione per costruzioni prefabbricate in legno rivolto a professionisti (Geometri, Ingegneri e Architetti), docenti e studenti delle quarte e delle quinte classi del corso C.A.T. (Costruzione, Ambiente e Territorio). Una mattinata di arricchimento per tutti che il Collegio organizza per diversi ambiti e in diversi istituti CAT della provincia.

“Dobbiamo operare e ragionare in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale”, afferma Giuseppe La Rosa, vicepresidente del Collegio che apre i lavori con la relazione “Costruzioni in legno: progettare, costruire e abitare edifici antisismici”. “Secondo uno studio commissionato dalla U.E appare chiaro che la costruzione, il recupero e la gestione delle case rappresentano uno dei maggiori fattori responsabili dell’inquinamento urbano” continua. Sostenibilità, efficienza, risparmio, comfort e tecnologia sono le parole che meglio rappresentano una costruzione in legno secondo Michael Obermair, membro del comitato tecnico LIGNIUS dell’associazione nazionale Case prefabbricate legno. “Oggi il legno offre molte possibilità che in un territorio ad alto rischio sismico rappresentano una sicurezza maggiore. In Europa siamo molto legati al cemento ma è solo una questione di pregiudizi”.

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