
Ecco una nota di regia del lavoro: “Era con i film dell’orrore, tratti dai racconti di Edgar Allan Poe, principalmente diretti da Roger Corman, che da bambini, con le nostre compagnette d’avventure, tra il profumo del mare e quello d’arance, concludevamo le nostre serate estive. Certo quei film, considerati tra l’altro dalla critica “B movie”, non avevano la poetica raffinata e immensa di Edgar Allan Poe, ma non ne tradivano affatto le atmosfere e possedevano un fascino che non ho mai più ritrovato in altri film horror. Ancora oggi quando leggo un Poe, mi tornano in mente quegli affreschi gotici, nebbiosi e paludati e soprattutto mi torna in mente il volto di Vincent Price, mitico e intramontabile interprete. Ad ogni film, speravo, fino alla fine, che non fosse lui il “cattivo” (cioè il protagonista), ma, ahimè, puntualmente dovevo rassegnarmi! Probabilmente faticavo ad accettare che il male, da sempre raffigurato come un mostro, un vampiro, un licantropo, una bestia fuori di noi, in realtà fosse dentro noi, dentro la nostra psiche. I mostri siamo noi! Questa era la novità (una delle tante) che Poe portò nella letteratura, questa la novità che Corman riuscì a portare efficacemente sullo schermo. Noi tenteremo di portare “Un po’ di Poe” a teatro. Ma non aspettatevi proprio Poe, aspettate un altro Poe!”.
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