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L’edizione 2015 dell’Autogiro della provincia di Ragusa, la rievocazione storica promossa dal Veteran Car Club Ibleo, è stata premiata dall’Automotoclub storico italiano come tra le migliori organizzate nella stagione radunistica dello scorso anno in tutta Italia.

La comunicazione è stata inviata ai vertici del club ibleo dal presidente nazionale dell’Asi, Roberto Loi, il quale ha spiegato che il consiglio federale si è basato anche sulla relazione del delegato manifestazioni Asi per assegnare il “Premio speciale 2015 – Regolarità classica”.

Il premio sarà ritirato dal presidente del Veteran Car Club Ibleo, Antonino Provenzale, il 19 marzo durante una cerimonia che si terrà a Milano autoclassica.

“La comunicazione ufficiale del riconoscimento, arrivata qualche giorno fa – sottolinea il presidente Provenzale – rappresenta il modo migliore per festeggiare ulteriormente il quarto di secolo di attività che, proprio nei giorni scorsi, abbiamo voluto celebrare con una simbolica torta assieme al consiglio direttivo e a tutti coloro che ci sono stati e continuano a starci vicino. Per noi è un riconoscimento ricco di significato perché, nel corso di tutti questi anni, abbiamo cercato di rendere le nostre manifestazioni il più piacevole possibile, coniugando agli eventi di carattere agonistico altre iniziative dedite allo svago per fare conoscere le peculiarità delle nostre bellezze paesaggistiche e monumentali. Naturalmente questo è un premio che ci stimola a fare ancora meglio e a dare il massimo in occasione delle tradizionali kermesse che abbiamo già in cantiere, dalla dodicesima edizione di “Moto storiche nel barocco ibleo” in programma il 28 e il 29 maggio e che, stavolta, indirizzerà la propria attenzione sul fantastico quartiere di Ortigia, nel Siracusano, oltre alla classica rievocazione dell’Autogiro della provincia di Ragusa, regolarità classica, che nel 2016 festeggerà la ventunesima edizione. Con la novità, in quest’ultimo caso, che la manifestazione avrà la durata di quattro giornate, dal 7 al 10 settembre, e non più di tre come accaduto sino all’anno scorso”.

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