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Così come annunciato dall’Amministrazione il 21 febbraio scorso, parte oggi dal Centro storico, e precisamente dalla Zona a Traffico Limitato, l’operazione “Antisfregio”, coordinata dagli assessorati al Decoro Urbano e alla Polizia municipale, che si propone di liberare la città da invasivi e illegali cartelli pubblicitari fissati stabilmente sui muri esterni di vari tipi di esercizi e in particolare di quelli per la somministrazione di cibi e bevande.

Tutti questi cartelli, che hanno avuto un incremento esponenziale, violano infatti norme sia del codice della strada sia del Regolamento sulle pubblicità e le affissioni del Comune. Le sanzioni sono considerevoli: si parte da più di quattrocento euro a cifre molto superiori in zone in cui, come il centro storico, occorre salvaguardare le peculiarità artistiche e storico-architettoniche. Chi si rifiuterà di eliminarli, oltre alla multa dovrà accollarsi anche il costo della rimozione coatta: il Comune procederà infatti in danno, facendo pagare cioè il lavoro all’azienda.
“Con una settimana di anticipo – ha ricordato l’assessore Marco Consoli – abbiamo annunciato l’operazione e abbiamo mandato in giro pattuglie della Polizia municipale avvisando commercianti ed esercenti. Da domani, dunque, partirà quest’operazione che abbiamo definito ‘Antisfregio’ perché Catania e in particolare quel centro storico barocco proclamato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, è appunto sfregiata da questi orribili cartelli”.

“Catania – ha ricordato l’assessore Di Salvo – sta crescendo come numero di turisti e la sua offerta culturale diventa sempre più interessante. Ma una città che vuole offrire ai turisti il meglio di sé non può certo permettersi questi orribili cartelli che violano non soltanto le norme, ma persino ogni regola di buon senso. Infatti da quando abbiamo annunciato l’operazione ‘Antisfregio’ abbiamo avuto consensi da moltissime istituzioni e comuni cittadini”.

I due assessori hanno sottolineato che, ovviamente commercianti ed esercenti hanno ancora la possibilità, prima di essere multati, di procedere da soli e rimuovere gli impianti illegali.

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