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“Bianco affossa Catania ed i catanesi lo devono sapere”. Durissima la posizione dei vertici dell’Associazione Commercianti di Catania nel commentare l’aumento della tariffa di sosta deliberata nelle ore notturne dal Consiglio Comunale nell’ultima seduta del civico consesso.

“Questa amministrazione comunale – dichiara Giovanni Saguto presidente dell’associazione commercianti di Catania – sta dimostrando una inadeguatezza assoluta non riuscendo ad affrontare nessuna delle emergenze della Città. La prima delle emergenze è quella del buco di bilancio, dei conti che non tornano, della Corte dei conti che continuamente tira le orecchie all’amministrazione Bianco. Questa emergenza ha inevitabilmente condizionato la scelta di aumentare la tariffa di sosta: il sindaco Bianco ha scaricato sulla partecipata, infatti, i costi di cui, invece, avrebbe dovuto farsi carico, quali la manutenzione dei semafori o il controllo di alcuni varchi in ZTL e a San Giovanni Li Cuti. Addebitando queste attività su una partecipata di per sé già disastrata ha di fatto scaricato i relativi costi sui cittadini. Il quadro disastroso si completa con la condizione di deficit registrata da Sostare: il management della partecipata, di fatto, è stato assolto nonostante il deficit di bilancio prodotto sebbene la gestione in regime di monopolio di ben 8000 stalli. Questo è uno schiaffo alla Città ed un regalo ai centri commerciali”.

Nulla foto Sorbello e Saguto

Nella foto Sorbello e Saguto

Il Consiglio Comunale non ha accolto l’invito dei commercianti ad aprire un ulteriore momento di confronto per verificare soluzioni diverse e si ha la sensazione che abbia dovuto subire la scelta dell’amministrazione per via del dissesto economico del Comune di Catania.

Oltre ai consiglieri di opposizione anche gran parte dei consiglieri di maggioranza si sono dichiarati, nei colloqui che abbiamo avuto, nettamente contrari all’aumento –, sostiene il vice Direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – eppure l’hanno votato. Abbiamo la sensazione che abbiano subito questa scelta imposta dall’amministrazione e che non votare l’aumento avrebbe rappresentato un palese atto di sfiducia al Sindaco, da evitare almeno per ora. Sulla questione della sosta l’amministrazione comunale non ha voluto tenere conto neanche di una recente sentenza del Consiglio di Stato. Ritengo che sia arrivato il momento di imporre un cambio di rotta. Bianco sta affossando Catania: i cittadini lo devono sapere e la politica deve porre un argine.  La vicenda dell’AMT è un altro esempio di inefficienza che rischia di essere pagata dagli incolpevoli dipendenti, come dimostra la cronaca di questi giorni. Il Sindaco Bianco ha tradito le aspettative della Città e tanti se ne sono resi conto: dagli operatori della cultura al presidente della Sidra, dal mecenate Antonio Presti ai commercianti. Il Sindaco si è perfino ridotto ad inaugurare un semaforo: questa la dice lunga sullo stato dell’amministrazione. Ci chiediamo se sia normale andare avanti con le proroghe nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e per il servizio anti randagismo, mentre i fornitori non vengono pagati e rischiano il fallimento. Del piano commerciale non si è mai parlato mentre si vuol far credere che lo studio di dettaglio del centro storico sia una panacea. Ci sembra di assistere ad una fiction. Bianco è già un Sindaco sfiduciato dalla Città”.

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