
Anche per il 2016 l’artista Carlo Rigano, pittore figurativo, nato a Catania nel 1938 e risidente a Mascalucia, paese dell’hinterland etneo, ha pubblicato il Calendario artistico con immagini pittoriche della Sicilia e che in copertina vede una splendida immagine di Catania e sullo sfondo la maestosità dell’Etna imbiancata.
Rigano, nelle 16 pagine del tradizionale calendario artistico, che chiude con l’omaggio ad Aldo Riso (Massa Annunziata- Mascalucia – acquarello), con il suo stile inconfondibile, con i suoi colori vivaci, vivi, ricchi di armonia, raffigura paesaggi da lui riprodotti (Milo, Anfiteatro romano di Catania, Etna – vulcano spento, Icona di S. Lucia- Mascalucia, Panorama con l’Etna in eruzione). Nelle sue opere, ancora una volta, Carlo Rigano riporta la sua curiosità, la sua voglia di fare e soprattutto l’amore per la sua terra, la voglia di conoscere, penetrare la storia siciliana e diffondere così il patrimonio artistico-culturale e la civiltà contadina.

Il Calendario artistico 2016 di Carlo Rigano è stato distribuito per la prima volta a dicembre 2015 ad Agrigento durante la cerimonia di consegna del Premio Telamone ed alcune copie sono già volate in Canada, a Toronto.
Caratteristiche principali di Carlo Rigano, nella sua intensa e vivace vita, oltre alla curiosità sono state il dialogo, i contatti con gli altri, l’aggregazione ed ancora oggi l’artista, l’uomo, cerca di mettersi in gioco, creando, cercando di dialogare in una società che sembra sorda, che pare rifiutare il confronto, il dialogo, l’altro, all’insegna dello scambio reciproco per crescere insieme. Rigano ha sempre decantato, attraverso la poesia del colore, la bellezza dei luoghi d’arte storici ed archeologici della Sicilia e ne ha favorito, attraverso le immagini pittoriche, la conoscenza soprattutto ai siciliani. Ha partecipato, come presidente di sezione dell’Archeoclub, a commissioni di studio in diversi siti archeologici della Sicilia. Dirige, da molti anni, l’associazione culturale “Sicilia ‘71”, collabora con diversi sodalizi artistici e culturali, associazioni all’allestimento di mostre d’arte. Ha ricevuto nel 2002 ad Agrigento il Premio Internazionale Telamone ed ha realizzato e donato i ritratti a Papa Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI. Le sue opere sono state tema di una tesi di laurea di un laureando ad Agrigento.

Attualmente occupa ed espone alcune opere in un padiglione della Fiera di Sicilia a San Caltaldo (Caltanissetta). Ma a parte i suoi trascorsi, i suoi viaggi, le sue opere, la sua intensa attività, è ricordato come ideatore ed organizzatore del “Maggio Artistico Catanese”, nota manifestazione all’aperto portata avanti a Catania dagli anni Settanta, per 34 edizioni, grazie alla collaborazione di artisti siciliani, nazionali ed europei.
A Carlo Rigano, a proposito del “Maggio Artistico Catanese”, abbiamo chiesto come mai non si riesce più ad allestire una manifestazione tanto conosciuta ed attesa anni fa…
“Trentaquattro edizioni – spiega Rigano – sono un record per una mostra d’arte all’aperto. Certamente la rassegna mi manca tanto, ma oggi le condizioni purtroppo sono cambiate e non c’è più l’interesse degli artisti, della politica e poi esistono tante altre difficoltà. Oggi, noto, che manca quella voglia di dialogare, di trascorrere alcune serate insieme, di confrontarsi e viene meno l’impegno per allestire un appuntamento che prima era un evento, era atteso da artisti e non per un anno intero. Il Maggio artistico resta sicuramente nel mio cuore e nella storia di Catania, ma come tutte le cose di questo mondo ha chiuso un ciclo, anche se era una manifestazione nata con l’unico intento di far capire a tutti, artisti e pubblico che accorreva numeroso, che bisogna sempre muoversi con le proprie gambe e con il proprio estro per ottenere dei risultati”.

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