I controlli serrati disposti dal Questore di Catania allo scopo di contrastare gli ultimi episodi di furti accaduti ad Adrano hanno consentito, nella giornata di ieri, di intervenire per una violenta rapina e catturare gli autori, recuperando l’intera refurtiva. Alle ore 13,00 circa, in contrada Ponte Saraceno, agro di Adrano, personale del Commissariato di Adrano in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, ha proceduto all’arresto dei pregiudicati Maurizio Scarpato, nato e residente ad Adrano il 04/11/1990, Nunzio Caltabiano nato a Catania il 29/05/1969 e residente a Misterbianco (CT), Francesco Melia nato e residente a Catania il 08/02/1984, Francesco Celeste nato a Biancavilla il 31/01/191988 e residente ad Adrano (CT) e Alessandro Imbrosciano nato a Catania il 17/04/1988 e residente Adrano (CT), i quali poco prima, alle ore 11.40 hanno effettuato una rapina a mano armata e con volto travisato, con sequestro di persona nella Ditta C.T.C. distribuzione S.R.L., fermato con violenza e minaccia in contrada Pulica, un furgone contenente un ingente quantitativo di sigarette del Monopolio di Stato, sequestrando l’autista e l’addetto.
Le sigarette recuperate
Nella circostanza i rapinatori, dopo aver bloccato il furgone hanno intimato ai due impiegati, minacciandoli con una pistola semiautomatica, di scendere dal mezzo e di salire su un Fiat Fiorino rubato, contestualmente hanno scaricato il furgone, trasferendo tutto l’ingente carico di sigarette per un valore di circa € 100.000, su un rimorchio di camion rubato e su una Fiat Punto rubata.
Le immediate ricerche effettuate in tutta la zona circostante e le rapide indagini hanno permesso di individuare due mezzi rubati in contrada Ponte Saraceno (camion e Fiat Punto), all’interno di una campagna distante circa 8 Km dal luogo in della rapina. La zona è stata circondata e all’interno del podere dopo un breve inseguimento sono stati bloccati cinque i rapinatori e arrestati dal personale per rapina aggravata, sequestro di persona e ricettazione dei due mezzi rubati.
Il video della Polizia
